Ieri in giro per la città c’era qualche filobus Atc in meno rispetto a quelli che di solito solcano le strade ogni giorno.
Il motivo sarebbe da individuare nella mancanza di alcuni pezzi di ricambio che non hanno permesso l’entrata in servizio dei mezzi. E nei prossimi giorni, a quanto si dice tra i lavoratori, la situazione non pare destinata a migliorare.
A mancare all’appello sarebbero i “pattini” di presa, le parti che collegano le aste dei filobus alla rete elettrica. Sono 11 in totale i filobus nel parco mezzi di Atc, anche se ogni giorno ne circolano in tutto nove: tre sulla linea 1 e sei sulla linea 3.
Ieri, a causa dell’assenza dei “pattini” di ricambio, ne sono usciti dal deposito soltanto due. Un inconveniente che ha destato parecchio malumore tra i lavoratori, da tempo in rotta con l’azienda per il piano di tagli finalizzato all’affidamento in house ad Atc del servizio di trasporto pubblico locale.
L’episodio è sicuramente destinato a rinfocolare gli animi, mentre salgono le probabilità che i sindacati proclamino ancora un altro sciopero, dopo l’ultimo del 12 novembre per il problema dei tempi “stretti” delle percorrenze.
“La nostra operazione di mantenimento dei costi ha coinvolto anche il magazzino – commenta l’amministratore delegato di Atc Francesco Masinelli, contattato dal nostro giornale – Abbiamo recuperato una situazione disastrosa anche facendo dimagrire il magazzino: c’erano molti pezzi non più utilizzabili ad esempio, era una situazione da organizzare. Domani (oggi per chi legge, ndr) in ogni caso ci metteremo subito al lavoro per risolvere il problema”.
Proprio oggi pomeriggio, fra l’altro, è in programma in Comune una commissione sulla procedura di affidamento del trasporto pubblico locale, in cui verranno ascoltati i sindacati, l’ad Masinelli e il presidente dell’azienda Gianfranco Bianchi.