"Abbiamo solo 11 anni per fermare i cambiamenti climatici e la devastazione dei nostri territori: nelle città non ci sono diritti e opportunità per noi, a scuola continuano a piegarci al sistema mentre nessuno ci insegna a costruire un futuro dignitoso".
"Non ci stiamo più a tenere la testa basta e lo ha dimostrato un'intera generazione di school strikers in mobilitazione globale: il 27 settembre siamo scesi in piazza con Fridays For Future Italia per ribadire la volonta dei giovani di cambiare il futuro, domani, venerdì 8 novembre, saremo protagonisti in tutta italia con cortei studenteschi in tutta Italia per sfidare il nuovo Governo e prenderci ciò che ci spetta. Saremo in piazza anche a Spezia con un corteo che attraverserà la città, appuntamento per tutti gli studenti e le studentesse alle 9 in Piazza Brin".
"Basta tagli e austerità su istruzione: spendiamo il 3,5% del PIL contro una media europea del 4,5%: il Governo deve investire su scuola e ricerca, non su grandi opere inutili che devastano i territori, per non dover più rischiare di morire in edifici scolastici pericolanti e in territori intossicati dall'inquinamento. Vogliamo che lo Stato ritiri subito tutti gli accordi con le multinazionali sull'alternanza scuola lavoro/PCTO".
"Vogliamo essere protagonisti e decidere sui nostri territori: le nostre città ci costringono a scappare e non sono a misura di studente: il trasporto pubblico gratuito, di qualità, ecosostenibile deve essere un diritto garantito all'interno di una legge sul diritto allo studio che ancora oggi, in Italia, non esiste. Fuori i privati dai servizi della città, basta inquinamento per la ricchezza dei pochi".
"Ogni 4 giorni in Italia, all'interno delle nostre aule crolla un soffitto. Vogliamo un investimento concreto e straordinario per la messa a norma e in sicurezza delle scuole Italiane, vogliamo essere sicuri nelle nostre scuole, non sicuri di morire".
"Riconquistiamo il nostro futuro, cambiamo la scuola per cambiare il sistema".
Unione degli Studenti La Spezia