Si è conclusa nelle scorse ore, un'attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura della Spezia, che ha portato, nel giro di pochi mesi, ad individuare un nutrito gruppo di cittadini nordafricani, stabilmente dediti all’attività di spaccio nei pressi dello “Skate Park” di Sarzana, tra le scuole elementari, la materna, i giardini pubblici ed una palestra frequentata soprattutto da minori. L'operazione straordinaria ha preso il via dai controlli "ordinari" che la Polizia di Stato effettua regolarmente in quella zona, soprattutto intorno alla stazione ferroviaria.
Appostamenti, pedinamenti e un articolato lavoro sul campo, che ha portato gli uomini della Polizia di Stato anche a "mescolarsi" con i genitori dei bambini, hanno portato a documentare l'intensa attività, portando anche al sequestro di svariate dosi di cocaina ed hashish.
Le cessioni di droga si consumavano giornalmente: i clienti venivano raggiunti dagli spacciatori che, potendo godere della posizione favorevole, avevano la possibilità di dileguarsi senza troppi problemi. Determinante in questo giro di droga era infatti la vicinanza alla linea ferroviaria, che ha permesso agli spacciatori di usufruire della vegetazione appena oltre i binari per nascondersi; inoltre gli acquirenti potevano spostarsi anche dalle provincie vicine, raggiungendo il luogo di spaccio in treno, confondendosi poi con i passeggeri dei treni in caso di controlli delle forze dell’ordine.
Come ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il Girolamo Ascione, dirigente della Squadra Mobile: "Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica della Spezia dr.ssa Elisa Loris, mentre il Giudice per le Indagini Preliminari, dr. Mario De Bellis, ritenendo gravi gli indizi di colpevolezza raccolti nel corso delle investigazioni e sussistere specifiche esigenze cautelari, ha emesso nei confronti dei principali indagati la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia della Spezia".
A finire nella rete della Squadra Mobile sono stati cinque cittadini marocchini, tutti irregolari sul territorio dello Stato, destinatari di altrettanti provvedimenti cautelari personali, nonché una donna italiana, deferita in stato di libertà all'autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di una decina di grammi di cocaina; nei guai anche molti acquireni che, avendo acquistato la droga per uso personale, sono stati tutti segnalati al Nucleo per le Tossicodipendenze dei competenti Uffici Territoriali del Governo.
Nel corso del blitz - effettuato nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre da personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile, al Commissariato P.S. di Sarzana, al locale Ufficio Immigrazione ed al Reparto Prevenzione Crimine di Genova - sono stati rintracciati tre destinatari dei cinque provvedimenti cautelari emessi. Uno di questi, all’atto del controllo, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito.
Inoltre è stato tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino che, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga, ma prontamente bloccato e che è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina, custodite all’interno di altrettanti involucri in cellophane termosaldati, pronte per essere cedute a terzi.
Sono stati inoltre identificati ed accompagnati presso gli uffici della Questura anche altri tre cittadini marocchini, tutti irregolari, che sono stati muniti di ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
All’esito degli accertamenti di rito i tre destinatari della misura cautelare rintracciati, sono stati sottoposti alla misura del fermo per identificazione e trattenuti in vista del successivo accompagnamento presso un Centro per i Rimpatri.