A 45 anni dalla morte, la figura di padre Vincenzo Damarco resta un riferimento importante per una vasta parte della comunità sarzanese. Di credenti e non.
Martedì 29 ottobre, giorno dell’anniversario, sarà celebrata alle 17.30 una messa di suffragio nella chiesa di San Francesco e nella mattinata sarà deposto un omaggio floreale sotto la lapide che gli intitola il viale che porta alle Missioni dove svolse la sua attività di educatore.
Per ricordarne la predicazione e gli scritti, per alcuni aspetti profetici, gli amici di padre Damarco hanno invitato a Sarzana don Giovanni Cereti, presbitero genovese, docente di teologia ecumenica a Roma e a Venezia e autore di molte importanti pubblicazioni. Don Cereti è schierato da tempo con chi auspica il rinnovamento della Chiesa e vuol aprirla ai preti sposati, istanze che hanno trovato ascolto nel pontificato di Bergoglio. Come Cereti anche padre Damarco aveva vissuto il Consiglio Vaticano II come una svolta “rivoluzionaria” destinata ad accendere entusiasmi sopiti e nuovi protagonismi. Svolta che però non si è mai completamente realizzata.
Don Cereti il 14 novembre terrà alle 17 una conversazione nella sala consiliare del Comune sulla rinnovata applicazione del Concilio Vaticano II e sul Sinodo dedicato all’Amazzonia.