“L’ultimo comunicato dell’Azienda ha contenuti già sentiti e non coglie, forse volutamente, il nodo della questione, ribaltando e mistificando la realtà. Le organizzazioni sindacali non hanno mai messo in discussione l’affidamento in house in quanto tale.
Le organizzazioni sindacali non hanno mai nascosto la vetustà del parco mezzi. Al contrario ne hanno sempre denunciato lo stato, anche in termini di sicurezza per lavoratori e utenti.
La questione posta è diversa. Vogliamo sapere se quel Piano Industriale su cui si basa il nuovo affidamento è sostenibile o meno, perché la sensazione, ormai la certezza, è che sia molto debole.
E a dirlo, purtroppo, è l’amministratore delegato, il quale non è in grado di reperire all’interno di un piano così ambizioso il giusto riconoscimento economico per i lavoratori. Gli unici, ribadiamo, a cui va il merito, con la loro dedizione e sacrificio, di aver portato l’Azienda sin qui. Un’azienda, ribadiamo anche questo, comunque, sana.
Di salvatori della Patria non ne vogliamo e di lezioncine siamo stufi. Il Sindacato in questa Azienda ha una storia fatta di responsabilità, di buon senso, la solita che hanno i lavoratori. I meno pagati in tutta la Liguria.
Ad oggi l’unica certezza che l’Azienda ha dato ai lavoratori è stata quella di un atteggiamento arrogante e costantemente indisponibile al confronto.
Non si voglia, come ultimo affronto, che ci vengano addossate responsabilità non nostre”.
Filt-Cgil
Fit-Cisl
Uiltrasporti
Cobas L.P.
UGL
Faisa-Cisal