Mentre suscita indignazione la morte a Roma del carabiniere Mario Cerciello Rega, con due ragazzi americani sospettati dell'omicidio e arrestati, dalla Corea del Sud arriva una storia non soltanto a parti invertite, ma che parla di altruismo e aiuto verso il prossimo.
La protagonista è la 24enne genovese Giulia Viacava, pallanuotista della Nazionale italiana, in questi giorni in Corea del Sud per i Mondiali di nuoto.
Ieri notte era in una discoteca di Gwangju, vicino al Villaggio degli atleti, insieme alle colleghe di altre nazionalità, quando la balconata al centro del locale ha ceduto ed è crollata, causando due morti.
In mezzo al caos, Giulia, infermiera di professione, ha soccorso una collega americana fuori dal locale, fasciandole una gamba sanguinante e fermando l'emorragia.
"L’ho aiutata sul marciapiede subito fuori dal locale - racconta la pallanuotista - Le chiedevo il suo nome, non mi rispondeva: era vigile, ma non cosciente. Ho pulito la sua ferita con l’acqua e ho fermato l’emorragia alla gamba".
Il suo intervento è stato provvidenziale: la pallanuotista americana, infatti, ha subito una lacerazione profonda ed è stata operata, ma le sue condizioni per fortuna non sono gravi.