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Sarzana, consegnata a Liliana Segre e don Ciotti l’Onorificenza Civica XXI Luglio 1921 In evidenza

di Luca Manfredini – “Una data assunta dalla città di Sarzana come un onore ed un’impegno, la memoria di un passato di orrori e di violenza ed un monito per il futuro”.

Il Sindaco Cristina Ponzanelli ha aperto con questa frase l’importante cerimonia tenutasi oggi nella Sala Consiliare di Palazzo Roderio, dove la Commissione per l'assegnazione dell'Onoreficenza Civica XXI Luglio 1921 ha di fatto consegnato gli attestati ai rappresentanti della senatrice Liliana Segre e Don Luigi Ciotti.

Ha proseguito il Sindaco sottolineando le parole usate: “Impegno - che è quello di non dimenticare ciò che è accaduto qui, nel nostro Paese e nella nostra città. Un impegno che è, quindi, la Memoria: per fare in modo che l’orrore del totalitarismo e dell’assenza di libertà non si verifichi più. Monito perenne - che ci riunisce qui nel corso di questa onorificenza e che riecheggia ogni giorno in questa Sala Consiliare sotto la targa di un eroe come Pietro Arnaldo Terzi”.

Quelli che vengono definiti “i Fatti di Sarzana”, come risaputo, fanno riferimento agli accadimenti del 21 luglio 1921 ed ai diversi scontri armati avvenuti nella città tra squadre d'azione fasciste, Carabinieri reali e guardie del Regio Esercito. Cui seguirono ad opera dalla popolazione civile e degli Arditi del Popolo episodi di resistenza antifascista spontanea in risposta alle iniziali violenze squadriste. Uno dei pochi episodi di resistenza armata all'ascesa del fascismo in Italia, e una prima dimostrazione della fragilità dell'apparato militare fascista quando questo si fosse trovato davanti alla reazione della sicurezza pubblica e privo della complicità attiva dell'apparato statale.

Dei fatti di Sarzana il Presidente della Repubblica Sandro Pertini ebbe a dichiarare: "Se tutte le città d’Italia avessero fatto come Sarzana, il fascismo non sarebbe passato”.

Aggiunge il Sindaco Ponzanelli di fronte ai rappresentanti delle Forze Armate ed ai cittadini intervenuti: “La giornata di oggi è anche un onore, che è quello di concedere un’onoreficenza a chi, con le sue azioni e con la sua vita, ha incarnato e ancora incarna sempre lo spirito stesso dei valori della libertà.

Un onore si, perché la memoria non è soltanto memoria degli orrori, ma anche e soprattutto memoria dei principi fondanti del nostro Paese e rispetto a tutti quei ragazzi che hanno dato la loro vita per un’idea che è la nostra patria e la nostra libertà – ha concluso – Questa onorificenza deve essere occasione di ricordo, di riconoscimento e di omaggio per tutte le componenti di quel grande motto di riscatto patriottico e civile che culminò nella riconquista della libertà e dell’indipendenza del nostro Paese e di Sarzana: per tutte le sue componenti, viste e onorate nella loro unitarietà. La nostra città ne è un’esempio, una medaglia d’argento al valor militare di cui andiamo orgogliosi”.

Presente insieme al Sindaco la Commissione Istituita lo scorso anno, con delibera di Consiglio comunale n.45 del 21 luglio, composta, oltre che dal Sindaco stesso in qualità di Presidente, da Lara Ghiglione designata dalle organizzazioni sindacali, da Denise Murgia designata dall'ANPI, da Andrea Pizzuto per la maggioranza del Consiglio comunale e da Damiano Lorenzini per la minoranza del Consiglio comunale.

Così recitano le due pergamene consegnate ai rappresentanti: “A Liliana Segre per la forza e il suo instancabile impegno civico. Possano le sue parole continuare a seminare il ricordo sensibilizzando le generazioni future alla difesa della Libertà e della Democrazia, capisaldi fondamentali della nostra Costituzione”

“A don Luigi Ciotti per aver saputo tradurre le parole giustizia, legalità e verità in impegno quotidiano al fianco degli ultimi e contro i soprusi perpetrati dalle mafie, per il suo esempio di rettitudine, rigore, impegno morale e civile e la dedizione con la quale ha coinvolto e appassionato migliaia di giovani”.

La Senatrice Segre, assente per motivi di salute, ha inviato una lettera di ringraziamento letta dal Sindaco: “Accolgo con vero piacere l’onoreficenza civica che la città di sarzana ha voluto attribuirmi per le mie attività di promozione della storia, della memoria e per la lotta contro ogni forma di razzismo, antisemitismo e discriminazione. Purtroppo le mie condizioni di salute non mi permettono di essere presente, ma non voglio fare mancare il mio sentito ringraziamento.

L’onoreficenza che Voi conferite ogni anno a che si impegna per la pace, la giustizia, la libertà, giustamente rimanda all’episodio storico del luglio 1921 quando, aggredita da centinaia di squadristi fascisti, Sarzana dette una mirbile e coraggiosa risposta civica e democratica. Allora tutte le componenti di una comunità civile: partiti antifascisti, singoli cittadini, forze dell’ordine e dell’esercito si opposero unite contro la violenza fascista. Se in tutta Italia altri cittadini e istituzioni avessero accolto questo esempio la storia del 900 avrebbe potuto essere diversa.

Capite dunque come mi faccia particolarmente piacere ricevere il vostro riconoscimento, ringrazio ancora e mi auguro che Sarzana continui a coltivare i sensi della verità storica e a valorizzare ogni iniziativa che favorisca la conservazione della memoria ed a promuovere civismo e solidarietà”.

Il delegato di Don Luigi Ciotti e rappresentante di Libera, Marco Antonelli, ha ritirato il riconoscimento e ringraziato per le scelte fatte, portando i saluti di Don Luigi, del Gruppo Abele e dell'Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.

Ha rimarcato l’importanza delle parole usate dal Sindaco: “Memoria e impegno perché la giornata non sia solo un orpello ma un lavoro diffuso e costante. La vera libertà è l’impegnare tutte le nostre forze per dare libertà a chi libero non è” – riportando poi le parole di Don Ciotti – Don Luigi ci tiene a precisare che questa onorificenza non va a lui bensì al lavoro che lui ha svolto con le tante persone con cui, nel corso degli anni, ha costruito progetti, attività, iniziative e lavoro. Quel lavoro collettivo che è stato portato avanti con il Gruppo Abele, con l’Associazione Libera e con le tante altre realtà che da queste sono germogliate e cresciute”.

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