Doppio referto del Pronto Soccorso, doppia la versione sullo stesso accaduto e doppie le età dei coinvolti: sullo sfondo la crescente incultura e insicurezza che sembra pervadere il centro storico sarzanese.
Appena passata la mezzanotte di mercoledì 17 luglio un’ormai “classica caciara” giovanile è sfociata in un pessimo accaduto di ben diversa rilevanza, dove l’ebbrezza alcolica è stata travalicata dalla violenza fisica.
5 i ragazzi prede di un presunto eccesso di alcol (tutti dai 18 ai 20 anni) e tre gli adulti coinvolti in questo fatto in cui dagli schiamazzi iniziali si è passati a ben altro, con intervento di Carabinieri e Ambulanza.
Il condizionale è d’obbligo e le indagini in corso chiariranno al meglio l’accaduto, nel frattempo le testimonianze dei coinvolti sono ben chiare, quanto anche chiaramente opposte.
Due, infatti, le versioni sul campo:
- la prima è quella della ragazza di 20 anni che in seguito ad un diverbio sarebbe stata picchiata con violenza da un uomo di 50 anni molto conosciuto in città. Il referto (qui a fianco) è di 28 giorni.
- la seconda è quella del 50enne che sarebbe stato aggredito in seguito al tentativo di moderare il comportamento dei ragazzi e sarebbe stato picchiato dagli stessi
Alla base del fatto ci sono gli schiamazzi vari con calci all’arredo urbano causati dai ragazzi e il conseguente intervento dei passanti che, nella prima tesi, sembrano essere stati pesantemente offensivi tanto da causare nella ragazza di 20 anni il tentativo (riuscito o meno) di schiaffeggiare l’uomo, la reazione dicono essere stata immediata e decisamente eccessiva perché il 50enne avrebbe preso a pugni sul volto la ragazza causando la frattura del setto nasale e obbligando i compagni a dividerli.
La testimonianza dell’uomo è invece opposta e racconta di un tentativo di moderare gli eccessi dei giovani che ha portato a immediate offese e minacce “face to face” della ragazza 20enne alla sua compagna, seduta su una panchina.
Al suo intervento in difesa della stessa avrebbe spinto via la ragazza e sarebbe stato aggredito a calci e pugni dagli altri giovani rimasti (due si erano già dileguati a inizio discussione), rimediando anche 7 punti di sutura ed una lesione al tendine del braccio destro.
Ora alle Forze dell’ordine il compito di vagliare l’accaduto in attesa di una o più querele formali dalle parti offese.