"Il futuro della Spezia è senza carbone – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Con una lettera arrivata questa mattina, Enel ha ufficializzato per iscritto che dal 2021 la centrale termoelettrica "Eugenio Montale" dismetterà l'utilizzo del carbone. Una tappa storica per la nostra Città che dal 1962 convive con una delle maggiori centrali elettriche per potenza in Italia a gruppo a carbone".
"Oggi abbiamo raggiunto un primo storico traguardo per gli spezzini che per anni hanno richiesto alla politica un intervento concreto perché la storia del carbone alla Spezia fosse finalmente interrotta. Quel giorno è finalmente arrivato, grazie a un lavoro di squadra tra Comune della Spezia e Regione Liguria".
"Un risultato fondamentale che precede le intenzioni nazionali: se infatti l'Italia ha posto il 2025 come obiettivo dall'uscita del carbone, la centrale alla Spezia la precede, facendo risparmiare ai cittadini quattro anni dall'avere una centrale trainata dal carbone".
"Con l'uscita dal carbone – continua il Sindaco Peracchini - abbiamo l'occasione di essere un esempio virtuoso in Italia che riesca a bilanciare questioni fondamentali che tengono insieme il piano strategico energetico nazionale, la sostenibilità, l'ambiente, la salute dei cittadini, uno sviluppo sostenibile, il lavoro".
"Per questo, il nostro mandato sulla questione Enel non termina qui: la pressione sulle istituzioni competenti affinché questo sia un primo passo verso la revisione del progetto a turbogas presentato da Enel continua, e si sono aperti i contatti con i Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico dopo le lettere inviate a Roma qualche giorno fa".
"Siamo a un crocevia importante per il futuro degli spezzini e dopo anni di incertezze, promesse mai mantenute, finti alibi e pantomime, abbiamo raggiunto un risultato che con grande serietà ci permette di dire che non saremo mai più la città del carbone".
In allegato, la lettera ufficiale di Enel al Ministero dello Sviluppo Economico