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"Sia in ospedale che sul territorio l'impegno degli infermieri del Dipartimento Salute Mentale è continuo" In evidenza

Alcuni professionisti scrivono all'OPI per fare delle precisazioni.

 

Alcuni nostri iscritti che esercitano la loro attività professionale nel dipartimento di Salute Mentale della ASL 5 ci hanno espresso una certa perplessità in relazione all'articolo di oggi che, riprendendo le dichiarazioni del dottor Agrimi, già dipendente ASL 5, definisce ''scandalosa'' la situazione nel loro settore.

Naturalmente, nè questi infermieri, nè tantomeno il nostro Ordine professionale, intendono minimamente assumere una posizione in merito al contenzioso che ha opposto il dottor Agrimi e la Azienda sanitaria spezzina: la questione non ci riguarda, così come non è intenzione degli infermieri entrare nel merito delle sentenze.

Per questi professionisti è importante ricordare la difficile e quotidiana attività in un settore che è, per sua natura, molto delicato: una delle colleghe che ci ha contattato ha raccontato quanto impegno ha investito, durante l'attività di servizio domiciliare, per convincere un giovane a uscire di casa, per sottoporsi ad improrogabili accertamenti diagnostici, per una importante patologia organica diversa da quella psichiatrica, con la quale convive da anni.

Ha fatto di tutto per guadagnare la fiducia di questo ragazzo; ed alla fine, dopo qualche giorno di ''trattativa'', è riuscita nel suo scopo, permettendo un importante intervento a tutela delle sue condizioni di salute generali.
Questo è solo uno dei tanti episodi che, in queste ore, sono stati descritti al nostro Ordine, per ricordare che molte sono le componenti del servizio, e che gli infermieri fanno sempre il possibile per avere un rapporto di prossimità con questa utenza speciale.

Quello che i colleghi chiedono, infatti, di rimarcare è solo questo: esiste un impegno professionale serio e continuo, sia nella degenza ospedaliera della SPDC, sia nei servizi sul territorio: non è- quello degli infermieri che si sono rivolti al loro Ordine- un intervento pro o contro nessuno, anzi: è solo una richiesta di puntualizzazione, a difesa della propria professionalità, cura e attenzione verso una utenza molto particolare, anche pensando ai familiari di questa utenza che probabilmente, dalla lettura di certi articoli, non ricavano sensazioni esattamente positive nei confronti dell'intero settore.

Che ci siano situazioni da migliorare,siamo d'accordo, ripetono in coro gli infermieri che si sono rivolti all'OPI: un tratto frequente in ogni organizzazione complessa, e la nostra Sanità non fa certo eccezione.

Quello che si vuole ribadire è che, ferme tutte le rivendicazioni dei singoli e nel rispetto di tutte le persone, convinzioni e opinioni, gli infermieri del settore della Salute Mentale sono vicino ai loro assistiti, ogni giorno.

La posizione del nostro Ordine delle professioni infermieristiche spezzino è, naturalmente, quella di essere in sintonia con quanto hanno richiesto di precisare i nostri iscritti.

 

ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE LA SPEZIA

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OPI Ordine Infermieri La Spezia

Via Paolo Emilio Taviani, 52
19125 La Spezia

Tel. 0187/575177

Email: segreteria@opi.laspezia.it

 

 

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