Sono stati insigniti di un attestato di benemerenza, Leonardo Basso, Mathias Bagnasco, Davide Capponi e Francesco Galantino, i quattro studenti levantesi di terza media che lo scorso marzo si erano immersi nel golfo del paese rivierasco per recuperare una dozzina di biciclette che da tempo giacevano abbandonate sul fondale sabbioso, le avevano portate in secco e ricoverate in un’area esterna al complesso residenziale “Ceula” di via Martiri della libertà, per rimetterle a disposizione dei legittimi proprietari, a cui erano state sottratte prima di essere lanciate in acqua.
Il gesto, suggellato da una foto dei mezzi depositati all’asciutto pubblicata nella pagina “Cittadini levantesi” su Facebook, non era passato inosservato, e, oltre a ricevere on line i meritati complimenti e ringraziamenti da parte dei concittadini, ha spinto l’amministrazione comunale del paese rivierasco a riconoscerne pubblicamente la sua valenza civica e ambientale.
Così, lunedì 29 aprile, i quattro tredicenni sono stati invitati dal Comune, e nella sala consiliare del palazzo municipale sono stati premiati con un attestato di benemerenza e il dono del libro di Luca Mercalli “Non c’è più tempo: come reagire agli allarmi ambientali”. Alla cerimonia era assente Francesco Galantino (impegnato in una gita scolastica con la sua classe).
Nella pergamena le motivazioni del riconoscimento: “In un periodo così difficile per la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento, quest’azione dimostrativa, rivolta alla pulizia del nostro mare, deve costituire un esempio ed uno stimolo per tutti ad un impegno costante per la corretta conservazione della natura che ci circonda”.
Una targa è stata consegnata anche all’istituto comprensivo “Levanto - Isa 23” (dove gli studenti stanno frequentando le “medie”) “per l’impegno costantemente profuso nell’attività didattica riferita alla conservazione ed educazione ambientale”. Il riconoscimento è stato consegnato all’insegnante Ilaria Caboara.
“Vedere i giovani così attivi nella tutela dell’ambiente e del territorio dove sono nati e dove vivono e altruisti nel mettersi a disposizione della comunità cui appartengono – è il commento
del sindaco Agata – ci riempie di soddisfazione, ci trasmette un segnale confortante per il futuro e rafforza la mia convinzione che le nuove generazioni siano consapevoli delle criticità da affrontare e risolvere e lo facciano senza calcoli opportunistici ma traguardando all’interesse comune”.
L’attestato rappresenta anche un suggello alla collaborazione che si è instaurata tra docenti e amministratori locali e che si concretizza ogni anno nel contributo che il Comune apporta alla realtà scolastica al fine di implementare le dotazioni didattiche e i servizi erogati agli studenti.
“Negli ultimi tre anni - ricorda l’assessore alla Pubblica istruzione, Olivia Canzio – seguendo le indicazioni fornite dai dirigenti sugli investimenti necessari per migliorare l’offerta formativa, il Comune ha erogato oltre 20 mila euro, che sono stati utilizzati sia per l’acquisto di strumenti multimediali, sia per la realizzazione di corsi di lingua inglese. È una collaborazione che abbiamo attivato con tutte le realtà scolastiche presenti sul territorio e che riscontra l’apprezzamento del personale docente, degli studenti e dei genitori, e che quindi intendiamo proseguire continuando a concordare gli interventi”.