Su richiesta di Confartigianato Impianti il Comune della Spezia ha chiarito che in base al decreto legge n. 5 del febbraio 2012 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, in attesa del nuovo 'modello unico', l'installatore non è più tenuto ad inviare la Dichiarazione di conformità (DiCo) allo sportello unico dell'edilizia del Comune.
Non si correrà pertanto neppure più il rischio di incorrere nella costosa sanzione per il tardivo deposito presso lo sportello unico per l'edilizia del progetto, della dichiarazione di conformità o del certificato di collaudo da parte dell'impresa entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori, che poteva succedere nel lasso di tempo tra la fine dell'installazione impiantistica ed il termine dei lavori complessivi dell'appalto.
La dirigente dell’Urbanistica ed Edilizia Avv. Laura Niggi e il Geom. Luciano Callegari del Comune della Spezia - interpretando la ratio semplificatoria della norma – hanno infatti chiarito che l'installatore non debba allegare la DiCo prevista dal DM 37/2008 al Comune ma debba conservarla presso la propria sede ed esibirla in caso di controlli. Il Comune ha riconosciuto che l'urgenza semplificatoria può trovare immediata applicazione, non essendo subordinata alla pubblicazione del modello di dichiarazione “unica”.
Sarà invece il proprietario od avente causa a dovere allegare la DiCo allo Sportello Unico dell'edilizia insieme al resto della documentazione in caso di richiesta di agibilità urbanistica.
Il Presidente di Confartigianato Impianti La Spezia Manlio Faridone e il consigliere Renato Martinelli che aveva sollevato inizialmente la tematica desiderano complimentarsi con il Comune della Spezia per l'interpretazione non burocratica della norma che manifesta attenzione per la categoria degli impiantisti e volontà di semplificare e snellire le pratiche favorendo le piccole imprese e il cittadino.