Sono stati assegnati i primi lavori urgenti sul ponte di Beverino. Il cantiere per le opere preliminari di fresatura e scarifica del ponte sulla SP 17 -in prossimità dell’abitato di Beverino- avvierà le proprie attività il 7 gennaio. Questo primo intervento è funzionale ai lavori necessari all’apertura parziale della circolazione entro il mese di febbraio e richiedono un investimento di circa 100.000 euro. L’intervento riguarderà la carreggiata di valle del ponte e, una volta ultimato, i veicoli fino a 35 quintali potranno transitare a senso unico alternato.
Gli interventi necessari alla sistemazione integrale e definitiva del ponte e che renderanno possibile la sua apertura senza limitazioni, richiedono invece un investimento assai ingente, stimato oltre il milione di euro.
“Già in altre occasioni Regione Liguria ha dimostrato attenzione concreta ai problemi di viabilità che insistono su un territorio fragile e compromesso come il nostro” - dichiara Giorgio Cozzani, Presidente della Provincia - “Anche per il ponte di Beverino rivolgo un appello alla sensibilità del Presidente Giovanni Toti e dell’Assessore Giacomo Giampedrone. Confido che, come in molte occasioni hanno già dimostrato, vorranno intervenire con risorse economiche a sostegno della Provincia per i lavori di sistemazione definitiva. Il Presidente della nostra Regione e l’Assessore Regionale competente sapranno sicuramente agire con tempestività cosicché, non appena ultimati gli attuali lavori per la parziale riapertura a febbraio della circolazione, possano partire immediatamente i lavori del cantiere di ristrutturazione e consolidamento integrale di tutto il ponte.
Per parte nostra abbiamo già affidato la progettazione esecutiva dell’opera e, parallelamente agli interventi di oggi, potremo avviare entro qualche giorno l’iter amministrativo per i successivi lavori di sistemazione definitiva. Stiamo infatti parlando di un tratto di viabilità provinciale di importanza primaria e desideriamo che i molti disagi vissuti dalla popolazione in queste settimane possano cessare il prima possibile”.