"La corretta gestione del flusso turistico è diventata ormai una priorità per il nostro territorio, non solo nei periodi di allerta meteo.
Ho provveduto a richiedere formalmente al Presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, un preciso supporto a favore delle Amministrazioni delle Cinque Terre, sia durante l’incontro in Prefettura del 31 ottobre u.s., sia con una nota del 9 novembre.
E’ necessario convocare al più presto la riunione richiesta dalle Amministrazioni locali, al fine di coordinare le attività con Trenitalia/Rfi e gli altri principali operatori del territorio.
Il numero dei visitatori alle Cinque Terre è in continua crescita, l’indice di intensità turistica è pari a 92 presenze per residente, valore in crescita e molto superiore rispetto alla media provinciale e regionale (8).
Le problematiche maggiori nella gestione del flusso si riscontrano in determinati periodi dell’anno, legati alle festività nazionali ed internazionali, in particolari fasce orarie delle giornata, connesse all’arrivo e alla partenza dei gruppi, e durante le allerte meteo.
In merito alla gestione delle allerte, le maggiori difficoltà sono state registrate nel corso dell’allerta arancione emanata il 14 agosto u.s.. In quei giorni nel Comune di Riomaggiore il flusso turistico era altissimo, con picchi di circa 20.000 presenze al giorno, sia residenziali che di passaggio.
Con un numero così elevato di presenze risulta estremamente complicato gestire l’emergenza e garantire, in caso di necessità, un rapido intervento da parte della protezione civile e delle forze di polizia, le quali presidiano già le zone a rischio.
La particolare conformazione di Riomaggiore e Manarola, attraversate da tre torrenti, rende lo stazionamento nei paesi, nelle marine e nelle stazioni ferroviarie (entrambe in zona rossa) estremamente pericoloso.
L’ordinanza che viene da me emanata a seguito dell’allerta arancione e rossa prevede, tra le altre prescrizioni, la chiusura delle attività commerciali, il divieto di attracco dei battelli, il divieto di acceso dei bus sul territorio comunale e il divieto di accesso dei turisti (sia in gruppi – per l’allerta arancione e rossa; sia singoli – per la sola allerta rossa). Tuttavia, ai fini dell’applicazione di quest’ultima prescrizione abbiamo serie difficoltà ad impedire l’accesso al territorio a coloro che arrivano tramite treno.
Grazie alla collaborazione con le Guide turistiche e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, siamo riusciti a diffondere le prescrizioni standard da applicare in caso di allerta e a contenere gli arrivi, ma permangono comunque le criticità legate al numero elevato di presenze e al controllo dell’accesso tramite treno.
Tale questione è stata affrontata anche in un recente incontro in Prefettura, convocato su mia richiesta da S.E. Sig. Prefetto, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, alla presenza delle Amministrazioni delle Cinque Terre e del Responsabile della Protezione Civile Regionale.
Durante detto incontro è emerso in modo evidente come la questione della gestione del flusso turistico, durante tutta la stagione e non solo durante le allerte, sia ormai diventata una questione di sicurezza da affrontare con priorità massima e con il supporto di tutte le Istituzioni.
A tal fine, i Comuni delle Cinque Terre e il Parco Nazionale hanno richiesto congiuntamente un incontro urgente (si veda comunicazione allegata), per definire quali modalità operative siano da attuare, stante l’impossibilità oggettiva da parte degli Enti locali di controllare e gestire il flusso turistico che accede tramite il servizio ferroviario.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, sta provvedendo a conferire un incarico tecnico per l’analisi dell’andamento del flusso all’interno del Parco e della capacità di carico delle stazioni, dei binari e dei principali punti critici dei diversi borghi.
Detta analisi sarà fondamentale per permettere alle Istituzioni e agli operatori interessati di attivare, già per la prossima stagione turistica, precisi provvedimenti volti alla salvaguardia della sicurezza delle persone e alla migliore fruizione di questo nostro fragile territorio.
Non possiamo attendere oltre, sicuramente per Manarola sarà attivato dal marzo prossimo un monitoraggio delle presenze nel tunnel che collega la stazione al paese, con il supporto della PM e di personale dedicato nei due punti di accesso. Lo stesso vale per i moli e per tutte le zone a rischio presenti sul territorio.
Partiamo dalla capacità di carico delle aree maggiormente critiche (stazioni, binari, moli , tunnel e sottopassi) e arriviamo a definire le azioni da intraprendere in capo a tutti quelli che operano nel territorio delle Cinque Terre. Solo con una corretta sinergia e una programmazione puntuale sarà possibile arrivare a rendere i nostri spazi e le nostre bellezze veramente accessibili e fruibili".
Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore