All'ordine del giorno è infatti iscritta la pratica di "Adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2013-2015", che va a completare ed integrare il Regolamento dei controlli interni, già approvato nelle sedute precedenti. Il Piano contempla numerosi obblighi per le Amministrazioni: individuazione di uno specifico responsabile, che negli enti locali di regola deve essere il segretario, mobilità dei dirigenti a rischio, rafforzamento dei vincoli di trasparenza, adozione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, anche a livello di singoli enti: sono queste le principali disposizioni contenute nella legge "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. Siamo in presenza di una norma che ha un grande rilievo, sia per le numerose novità contenute, sia per la loro rilevanza, che portano nella direzione di un ulteriore rafforzamento delle forme di controllo interno.