Sentinelle del mare è un progetto internazionale di ‘Citizen Science’ (scienza fatta dai cittadini) che dal 1999 ha come obiettivo quello di monitorare e tutelare le specie animali e vegetali del Mediterraneo con il coinvolgimento di tutti gli amanti del mare: dai semplici bagnanti ai professionisti subacquei e snorkelisti. Affiancati da un biologo, le persone potranno infatti, al ritorno dalla propria immersione, compilare una semplice scheda sulla quale indicare, con l’aiuto di immagini, la presenza e abbondanza delle specie marine incontrate nei fondali e contribuire così a comprendere lo stato della biodiversità marina.
Dopo i vari focus che hanno riguardato non solo le coste del Mediterraneo ma anche l’Oceano Altantico e Indiano, l’obiettivo è quello di inserire nello studio anche i dati che saranno raccolti nell’area delle Cinque Terre, in modo particolare coinvolgendo Monterosso, a partire da questa estate. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi è stato organizzato un incontro che si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Monterosso, al quale erano presenti Stefano Goffredo, docente dell’Università di Bologna e responsabile del progetto, la biologa ricercatrice Marta Meschini, Pierpaolo Masciocchi, responsabile settore Ambiente e Qualità di Confcommercio Nazionale, Alberto Corti responsabile Turismo di Confcommercio Nazionale, Roberto Martini, direttore provinciale di Confcommercio, Gianni Bellingeri, presidente Confcommercio Cinque Terre, l’onorevole monterossino Lorenzo Viviani, Emanuele Moggia, sindaco di Monterosso, e diversi associati Confcommercio, titolari di attività del settore turistico sul territorio, che si sono dimostrati interessati all’iniziativa.
«Questo progetto è importante innanzitutto per promuovere e tutelare il nostro mare – ha detto Bellingeri – ma è rivolto non solo ai turisti, ma anche a tutti i residenti e alla generazioni future, in quanto oltre ad avere uno scopo scientifico e importante da un punto di vista biologico, è anche un progetto altamente educativo».
«Confcommercio porta avanti questo progetto con l’università di Bologna da tempo – ha detto Masciocchi – e vorremmo renderlo operativo quanto prima in questa magnifica area marina protetta, partendo dal comune di Monterosso. L’idea è quella di riuscire a farlo partire dal prossimo giugno, facendo venire dei biologi dell’Università di Bologna che avranno il compito di aiutare turisti e cittadini locali nella raccolta di dati. Dati che saranno utilizzati dall’Università per fare un lavoro di monitoraggio circa lo stato di salute del mare e della biodiversità».