È stato siglato oggi il rinnovo dell’accordo tra Regione Liguria e le organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina Generale sul progetto di prenotazione Cup di visite ed esami presso lo studio del medico di assistenza primaria convenzionato. Due le novità introdotte rispetto al passato: l’estensione dell’accordo a tutti i medici di medicina generale della Liguria, a garanzia anche di un’applicazione omogenea sul territorio, e la previsione per il 2018 di risorse regionali aggiuntive rispetto al fondo nazionale.
L’assessore alla Sanità ha espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta, sottolineando come i medici di medicina generale costituiscano un elemento essenziale per il sistema sanitario. La vicepresidente della Regione, dopo aver ringraziato i medici di medicina generale per il sostegno e la disponibilità registrata nelle settimane scorse in occasione del picco influenzale, ha sottolineato la prosecuzione del progetto con l’impegno di risorse regionali aggiuntive rispetto al fondo nazionale, a testimonianza della volontà di rafforzare l’integrazione tra il servizio sanitario regionale e la medicina territoriale.
L’accordo è stato sottoscritto dal Commissario straordinario di Alisa, Walter Locatelli, dal presidente del Comitato permanente regionale e direttore del Dipartimento Salute e Servizi sociali di Regione Liguria Francesco Quaglia, dal segretario regionale della F.I.M.M.G. Andrea Stimamiglio, dal segretario regionale S.M.I. Daniele Gasparotti e dal presidente regionale S.N.A.M.I. Giorgio Fusetti.
Entro il mese di febbraio verrà sottoposta all’approvazione della Giunta la delibera in cui vengono fissate le risorse complessive destinate al progetto di prenotazione Cup presso gli studi dei medici di medicina generale.
Soddisfazione è stata espressa dai Medici di Medicina Generale: “Questo accordo – ha commentato Stimamiglio – denota l’impegno di Regione per andare incontro, investendo anche risorse proprie, alle esigenze dei cittadini liguri che potranno prenotare gli esami presso lo studio del proprio medico di famiglia. Siamo soddisfatti anche per la chiara volontà, manifestata oggi, di voler proseguire il progetto già avviato sulle cronicità”.