Al via il primo tratto della barriera fonoassorbente che mitigherà i rumori provenienti dal porto, che interessano in particolare la zona del Canaletto su Viale San Bartolomeo.
Il lavoro è suddiviso in tre ambiti, l’ambito “1 A”, ovvero i 700 metri che vanno dal Varco San Cipriano fino a Via Giulio della Torre, l’ambito “1B” che riguarda i 130 metri di recinzione che corrono dietro al Palazzo giallo e rosso dove ha sede La Spezia Container Terminal- Gruppo Contship Italia e l’ambito “2”, interno al porto, all’uscita della galleria subalvea, che ha la funzione di mitigare il rumore dei mezzi in uscita dalla stessa galleria.
Per quanto riguarda l’ambito “1A”, sono stati smontati già buona parte degli apparati antintrusione (telecamere, cablaggi ecc.), e montati i primi 40 metri di pannelli in legno e metallo che costituiscono la barriera provvisoria, necessaria per separare la zona di cantiere dalla ferrovia garantendo la sicurezza degli operai.
Come ben si deduce dalla foto, la prossimità con i binari rende necessaria l’adozione di misure di sicurezza adeguate e solo quando sarà ultimata questa fase sarà possibile eliminare la vecchia recinzione che da sulla strada. I lavori in questo ambito possono essere effettuati tra l’altro, per questa prima fase solo la domenica, in quanto è necessario disabilitare l’elettrificazione dei binari.
Si proseguirà quindi nei prossimi giorni con il definitivo smontaggio delle attrezzature di security e, dopo il completamento della prima fase di rilievi delle emissioni di polveri e rumori previsti dal piano di monitoraggio, che nei prossimi giorni sarà esitato da Arpal, ovvero tra venti giorni circa, inizierà il montaggio della barriera provvisoria che consentirà di installare la barriera definitiva in sicurezza.
Il progetto prevede un monitoraggio ante operam, per fotografare lo stato attuale del clima acustico lungo i principali ricettori di V.le S. Bartolomeo, ed uno post operam per acclarare l’effettivo contributo alla riduzione del rumore, assicurato delle nuove barriere antifoniche. Detto piano di monitoraggio è, come già detto, in fase di validazione da parte di Arpal.
Occorre anche precisare che, nel corso degli anni Arpal, ha effettuato numerosi monitoraggi sul rumore nei quartieri retroportuali, anche utilizzando il mezzo mobile messo a disposizione da parte dell’Autorità Portuale, secondo piani concordati con Comune, Provincia e con la stessa AdSP. Proprio detti monitoraggi hanno consentito di predisporre i progetti inerenti la fascia di rispetto e le barriere antifoniche ora in fase di realizzazione.
Più lineari invece le lavorazioni dell’Ambito “1B”, dove sono già stati smontati tutti gli apparati antintrusione e montati 50 metri di barriera provvisoria. Lì, infatti, si può lavorare anche durante i giorni feriali in quanto la distanza con i binari è più ampia.
In questa zona, nei prossimi dieci giorni sarà terminata la barriera di legno provvisoria, per i 130 metri complessivi e già da inizio febbraio si potrà dare inizio alla vera e propria struttura antifonica, come da progetto approvato.
Le lavorazioni dell’ambito 2, infine, inizieranno tra un paio di settimane, non appena arrivata la fornitura di pannelli già in produzione.
“In questi giorni abbiamo incontrato in ufficio l’impresa appaltatrice assieme al RUP Ing. Vetrala ed al DL Ing. Simonelli, ricevendo assicurazioni che il cronoprogramma già presentato sarà rispettato alla lettera, al fine di raggiungere l’obiettivo in tempi scanditi. Nelle prossime settimane verificheremo gli impegni assunti", ha affermato il Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Di Sarcina.