Con l’inaugurazione della nuova gestione e la presentazione delle attività per l’anno scolastico 2018, in programma giovedì 4 gennaio alle ore 15.30 nelle aule al piano terreno del complesso scolastico di via Martiri della libertà, e l’inizio vero e proprio dei corsi, previsto per lunedì 8 gennaio, riapre l’asilo nido “Puer puella”, la realtà fondata a Levanto nel 2002 dall’onorevole Emiliana Santoli e che aveva chiuso i battenti lo scorso giugno proprio per l’impossibilità della sua fondatrice di proseguire ulteriormente un percorso così impegnativo.
“Grazie ad una convenzione che il nostro Comune ha con la cooperativa Gulliver, che opera nel settore delle politiche sociali - spiega l’assessore Olivia Canzio - siamo riusciti a garantire il mantenimento del centro diurno estivo rivolto ai bambini compresi nella fascia di età che va dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, e ora, potendo derogare (proprio in virtù di questa convenzione) all’obbligo di emanare un apposito bando, abbiamo affidato alla stessa cooperativa l’incarico di gestire l’asilo nido fino al termine dell’anno scolastico 2017/2018. Dopodiché attueremo tutte le procedure previste per ricercare un gestore attraverso un vero e proprio bando”.
Intanto l’amministrazione comunale, come promesso alla stessa Santoli, si è attivata per far riprendere le attività di “Puer puella” dopo la pausa estiva.
“La riapertura – precisa l’assessore Canzio - non è avvenuta ad ottobre perché abbiamo deciso di convocare Asl e Distretto per verificare che le infrastrutture fossero effettivamente a norma con le più recenti disposizioni in materia, come peraltro noi ritenevamo. Tutto ciò è stato confermato, ma i tempi tecnici richiesti per i sopralluoghi e il disbrigo delle pratiche si sono protratti fino a dicembre”.
Il centro riapre nelle stesse aule che ospitavano la gestione precedente dell’asilo. Il Comune fornirà agli alunni anche il servizio (a pagamento) di mensa attraverso il suo centro di produzione pasti, mentre il contributo annuale alla gestione sarà sostituito da un sostegno economico erogato direttamente alle famiglie in grado di documentare, attraverso la presentazione del modello Isee che certifica la situazione reddituale, di avere i requisiti per accedervi.