Con 50 voti favorevoli, 7 contrari, 2 astenuti e 2 schede bianche l’Assemblea generale della CGIL spezzina ha eletto Lara Ghiglione segretaria generale. E’ la prima volta che nella storia della CGIL della Spezia una donna è eletta alla guida della Camera del Lavoro.
Lara Ghiglione è nata alla Spezia nel 1975, sposata, senza figli. Diplomata all'istituto magistrale, mentre studiava filosofia all'università di Genova ha vinto il concorso da insegnante di scuola primaria. Entrata in ruolo nel 2001 a 26 anni. Nel 2003 si è candidata alle elezioni delle RSU ed è stata eletta, così come nel 2007. Nel 2008 viene eletta segretaria generale della FLC CGIL della Spezia. Nel 2014 entra in segretaria Confederale e nel 2016 diventa segreteria di organizzazione. Le altre deleghe sono: appalti, legalità, trasporto pubblico locale, sanità, politiche di genere. Tra le fondatrici del movimento "Se non ora quando". Si sta per laureare in scienze dell'amministrazione all'università degli studi di Roma la Sapienza.
Nella sua articolata relazione programmatica, Ghigllione ha toccato tutti i temi più stringenti dell’agenda sindacale della CGIL spezzina: nuovi sviluppo ed occupazione, abbattimento delle disuguaglianze, ruolo della Camera del Lavoro e dei servizi al centro dell’analisi della neo segretaria.
“Dobbiamo lottare per migliorare le condizioni lavorative, contribuire a creare nuove opportunità di lavoro; ma anche migliorare la qualità della vita dei quartieri, con nuovi spazi abitativi, per la cultura, sport e il tempo libero- ha detto Lara Ghiglione durante la relazione- per una sanità e un welfare pubblici con servizi efficienti e accessibili, diffusi sul territorio, che tengano conto in primis dei diritti dei più deboli; per strutture scolastiche diffuse e moderne, aperte e democratiche; dobbiamo anche lavorare per abbattere le disuguaglianze. Lavorare per garantire l’uguaglianza sostanziale, pari diritti e pari opportunità.”
Sul piano locale, per Ghiglione “anche nella nostra città, in cui la presenza sindacale è radicata, assistiamo a preoccupanti fenomeni di impoverimento. Lavoratori, intere famiglie che lottano quotidianamente per non sprofondare sotto la soglia minima di sopravvivenza, e molte non ci riescono. Un fenomeno che non riguarda solo il mondo del lavoro, ma anche la classe media, i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori. Un fenomeno che può essere arginato e combattuto sicuramente rilanciando sviluppo, occupazione e consumi. Ma anche con politiche ridistributive reali, con abbattimento delle tariffe dei servizi. Altro che accesso agli asili sulla base della spezzinità: il concetto deve essere che chi più ha più paghi, e chi non ha deve essere aiutato. Così come per la sanità e per il diritto alla casa”.
La neo segretaria ha poi parlato di turismo di qualità, industria 4.0, della battaglia contro gli appalti al massimo ribasso, di ACAM, del TPL e di tutte le vertenze in atto, dal Terzo Lotto della Variante a Coopservice.
Lara Ghiglione ha poi concluso il suo intervento rilanciano i valori dell’antifascismo, della difesa dei diritti delle donne e lanciando l’idea di un sindacato rinnovato, autonomo dai partiti, unitario e capace di parlare ai giovani: “La CGIL deve presentarsi come un sindacato aperto, inclusivo, anche capace di mettersi in discussione. Mai come oggi c'è bisogno di riunificare un tessuto sociale polverizzato dalla precarietà. I giovani sono le prime vittime del job act: un provvedimento che non solo ha inciso negativamente sulla condizione lavorativa e sui diritti; ma che sottende una profonda cesura culturale, che investe in primis il mondo giovanile.”
Lara Ghiglione ha concuso l'intervento dando appuntamento a tutti alla manifestazione antifascista che si terrà giovedì 21 dicembre a Ceparana, in risposta al grave attacco subito dalla sede dello SPI CGIL.