Vogliamo parlare di sicurezza? Quella vera, in epoca di cambiamenti climatici?
Se il nuovo PUC decade vengono meno le norme geologiche redatte sulla base degli ultimi approfonditi studi, quindi più aggiornate e di maggiore salvaguardia. La conseguenza sarebbe un aumentato livello di pericolosità del territorio e quindi di rischio per i cittadini.
Nello sciagurato caso di un evento catastrofico, come si andrebbe a spiegare che, potendosi dotare di norme e strategie che garantivano maggiore sicurezza, si è preferito lasciare le cose come stanno, ovvero ad un livello insufficiente a garantire la tutela di cose e persone?
Vogliamo parlare di cemento?
Tutte le previsioni edificatorie (nel complesso dimezzate dal nuovo PUC) tornerebbero valide. Quindi si restituisce la possibilità di edificare a Valdellora (ai piedi della collina), a Costa di Murlo (distruggendo un magnifico versante ancora verde), all’Ex-Sio, con l’ennesimo centro commerciale. E non solo ... : ancora più cemento sulla collina dell'area ex IP, ritorno al Waterfront con 45 mila metri quadri previsti dal Masterplan Forcieri, ecc, ecc.
Siamo sicuri che così si tuteli l’interesse pubblico? Ne dubitiamo ...
Il Comune ha invece la possibilità di andare a confermare una svolta nelle politiche di gestione del territorio, quella rappresentata dal Nuovo PUC e purtroppo tardivamente espressa dalla precedente amministrazione, la cui attuazione potrebbe andare invece a merito dei nuovi amministratori, che con un atto di responsabilità getterebbero le basi per una città migliore sotto il profilo economico, sociale ed ambientale.
Legambiente La Spezia