A Genova le scuole indicate sono l'Istituto Bergese, L'Isituto Caboto, il Natta – De Ambrosis, l'Einaudi-Casaregis-Galilei, l'Istituto Gaslini – Meucci, l'Istituto Liceti, L'Istituto Marsano, il Montale e nuovo IPC, L'Istituto Odero, l'Istituto Marco Polo, l'Istituto Vittorio Emanuele-Ruffini, l'Istituto civico Galliera. A Imperia figurano il Ruffini-Aicardi, il Fermi-Marco Polo e Montale, l'Istituto Galilei-Calvi, il Marconi. A Savona potranno effettuare i corsi l'Istituto l'Istituto Mazzini-Da Vinci, l'Istituto Cairo Montenotte, il Finale Ligure, il Giancardi-Galilei-Aicardi. Alla Spezia l'Istituto Arzelà, l'Istituto Casini, e l'Einaudi-Chiodo. I corsi proseguiranno quelli già attivi da quest'anno che hanno visto il coinvolgimento in tutta la Liguria di oltre 3.300 alunni e 150 classi. I percorsi spazieranno dall'ambito alberghiero e dell'ospitalità a quello dell'industria e artigianato e dei servizi commerciali, fino all'agricoltura e alle produzioni industriali. "L'obiettivo che ci siamo posti – ha spiegato l'assessore alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti – è quello di consentire l'acquisizione di una qualifica professionale regionale, dopo aver superato il terzo anno dei percorsi avviati presso gli istituti statali. L'acquisizione della qualifica può comunque consentire, a chi lo voglia, di continuare il percorso quinquennale fino al raggiungimento del diploma".