Insomma d'ora in poi le potenzialità dell'impianto sportivo potranno essere sfruttate appieno, con grande soddisfazione dell'Amministrazione e della cittadinanza. Particolarmente entusiasta l'assessore allo sport Giovanni Vasoli che dell'illuminazione dello stadio cittadino ne aveva fatto un impegno inderogabile all'inizio del suo mandato.
Il 28 maggio scorso è infatti stato presentato il progetto per la messa in posa dei pali, alti 28 metri, sui quali verranno montati i fari per l'impianto luci. Ma non solo. Oltre all'illuminazione del Miro Luperi altri interventi sono previsti nell'adiacente impianto Berghini: qui avverrà la costruzione di due tribune laterali sul campo a undici e dei parcheggi pubblici nei pressi del campo a sette.
"Si tratta della prima fase della progettazione complessiva, prevista nella convenzione stipulata fra Comune e Tarros-Sarzana- spiega l'assessore Vasoli-. Infatti, oltre a questi tre interventi sono in programma la costruzione di un locale segreteria-hospitality e la copertura del campo in sintetico del Berghini".
Insomma la complessiva risistemazione della cosiddetta Cittadella della Sport ha preso il via sulla base di un impegno economico consistente di circa 700mila euro suddivisi in due trance: 400mila per l'illuminazione del Luperi, la realizzazione delle tribune e dei parcheggi; 300mila per la costruzione dei locali segreteria-hospitality e la copertura del campo in sintetico. Tutti a carico di Tarros Sarzana.
Per quanto riguarda i tempi il primo intervento sarà concluso entro settembre, anche se le luci sul Luperi, con ogni probabilità, verranno accese già ad agosto.
"Indubbiamente questo è un momento importante per lo sport della nostra città- continua Vasoli-. Se per anni infatti non si è potuto sfruttare una delle migliori strutture sportive della nostra Provincia, d'ora in poi con l'illuminazione del Luperi, progetto atteso da anni, anche Sarzana potrà mettere a disposizione di competizioni nazionali il proprio impianto". L'assessore ripercorre le tappe del percorso che ha portato a questo risultato importantissimo. "Dal momento in cui- conclude- l'Amministrazione ha deciso di revocare la convenzione con la società Sarzanese 1906 circa la gestione dell'impianto sportivo, il nostro obiettivo prioritario era quello di non disperdere il patrimonio costituito da centinaia di bambini e giovani che frequentavano e, tutt'oggi, continuano a usufruire delle nostre strutture. Abbiamo lavorato per tutelare al meglio gli interessi della nostra comunità e le condizioni di fruibilità e manutenzione degli impianti per migliorarne i servizi offerti ad atleti e famiglie. L'assunzione in carico da parte di Tarros Sarzana del vecchio mutuo e delle fidejussioni ha infatti manlevato l'Amministrazione comunale da una grande esposizione finanziaria, difficile da sopportare in tempi di crisi economica. Credo quindi che le opere che stiamo realizzando siano la tangibile dimostrazione del rispetto degli impegni assunti sia da parte del Comune che della Società Tarros-Sarzana a cui va il mio personale ringraziamento".