In Asl 5 si sta per scatenare un terremoto. Lo ha detto questa mattina l'assessore Viale, rispondendo a un'interrogazione del Pd sui titoli del direttore sanitario spezzino Banchero. Risposta che ha offerto l'occasione all'assessore alla Salute di annunciare possibili sconvolgimenti negli assetti dirigenziali dell'Azienda (oggi sono state accettate le dimissioni del direttore amministrativo Lodetti). Quindi ci chiediamo: cosa avrà voluto dire Viale?
Detto ciò ai cittadini questi giochi di potere – che invece piacciono tanto alla Giunta Toti – interessano ben poco. Quello che vorrebbero sono risposte sull'abbattimento delle liste d'attesa, sulla ripartizione di ruoli fra Sarzana e il nuovo Felettino e più in generale rassicurazioni sui nodi cruciali della sanità. Da tempo, per esempio, stiamo chiedendo all'assessore che venga avviato il restyling del reparto di Traumatologia-Ortopedia del Sant'Andrea, al momento diviso in due parti e fonte di disagi enormi per pazienti e personale (dall'allarme caldo ai rumori molesti per i vicini lavori in corso a Ginecologia). Nei giorni scorsi abbiamo effettuato un sopralluogo a Traumatologia-Ortopedia, insieme alla segretaria provinciale e consigliera comunale del Partito Democratico Federica Pecunia e ci siamo resi conto delle enormi problematiche che attanagliano questo reparto.
A questo punto l'assessore Viale deve fare chiarezza su due punti cruciali: quanto dureranno i lavori a Ginecologia (in modo da capire quanto tempo il reparto di Traumatologia-Ortopedia resterà smembrato) e quali garanzie ci saranno per il futuro. Non possiamo riportare i pazienti di Traumatologia-Ortopedia nella situazione attuale: bisogna ripristinare lo schema dei lavori che era stato seguito fin dall’inizio e che poi è stato modificato e far partire al più presto la ristrutturazione del reparto, per consentire ai malati e al personale sanitario di essere curati e di lavorare in condizioni idonee. È necessario infine garantire maggiore sicurezza per pazienti e lavoratori, anche perché l’organico attuale, con il reparto diviso, non opera certo nelle migliori condizioni possibili.
La Giunta si occupi meno delle nomine (peraltro fallimentari, come dimostrano le dimissioni del direttore amministrativo Lodetti) e pensi più ai problemi concreti dei cittadini.
I consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Juri Michelucci