“Proprio in queste ore si è avviata una raccolta di firme per la riapertura della maternità a Sarzana. Tutte le richieste dei cittadini sono legittime, ma è necessario conoscere sin da subito quali potrebbero essere gli esiti di una scelta di questo tipo per i malati e per i lavoratori della sanità che si trovano spesso a subire decisioni calate dall'alto - affermano Ghiglione e Guazzetti - Sarà costruito un nuovo ospedale ed è necessario scegliere con lucidità e cognizione di causa: la sanità dei doppioni a poche decine di km di distanza non può più funzionare. Non ci appassionano i dibattiti campanilisti, ma l'opportunità di poter usufruire di un reparto moderno, all'avanguardia, con personale adeguatamente formato e numericamente sufficiente. Un reparto dove mamme e bambini possano essere accolti nel miglior modo possibile, all'interno di un ambiente sicuro, piacevole, curato, con adeguate professionalità e attrezzature moderne e affidabili”.
Concludono le due esponenti della CGIL: “Si apra subito la discussione sull'organizzazione del nuovo ospedale. È necessario sapere al più presto quali reparti e quali strategie organizzative per evitare che sia tutto basato sull'improvvisazione o peggio ancora sui desiderata più o meno realizzabili di questa o quella forza politica. Regione e ASL 5 devono aprire un tavolo di discussione con tutte le parti coinvolte”.