Anche quest'anno le sottoscritte associazioni faranno un banchetto informativo alla fiera degli uccelli di Sarzana, prevista per domenica 3 settembre. Un presidio che come al solito sarà pacifico e volto a sensibilizzare la popolazione su cosa significhi l'uso dei richiami vivi a fini venatori.
Riteniamo che quella dei richiami vivi sia una pratica da abolire totalmente. E' ora che si prenda coscienza che gli uccelli sono esseri senzienti come tutti gli altri animali e non oggetti ad uso e consumo dei cacciatori; solo il fatto che si alterino loro i ritmi biologici per farli cantare in autunno invece che in primavera costituisce maltrattamento.
Una petizione online, che chiede l'abolizione della fiera, ha raggiunto ad oggi quasi 3500 adesioni; chi volesse ancora sottoscrivere (qui).
Sappiamo che la caccia è un'attività attualmente consentita dalle leggi dello stato che, attraverso una concessione, consente di uccidere parte di quello che è un patrimonio pubblico.
Quindi se Federcaccia vuole fare una fiera sulla caccia la può fare ma ne tenga fuori gli animali.
Noi chiediamo che il comune non dia il patrocinio a iniziative come la gara di canto e ci appelliamo al Sindaco affinché non consenta la suddetta gara, non rispettosa degli animali e totalmente diseducativa ,in un'area pubblica. Chiediamo inoltre ai consiglieri comunali che si impegnino affinché al più presto si vieti la vendita di animali all'interno delle fiere. Ricordiamo che pochi mesi fa il comune della Spezia ha vietato la vendita di animali nella fiere e nelle sagre, la mozione presentata al riguardo è stata votata all'unanimità dal consiglio comunale, segnale della mutata sensibilità verso la sofferenza animale . Ci aspettiamo che Sarzana percorra la stessa strada.
Firmato
Animalisti Italiani
Beta
Cittadini Consapevoli
Lav
Lipu
L'impronta Volontari Indipendenti Canile
Legambiente
Sos Randagi