In rappresentanza di diverse attività commerciali, ricettive e di ristorazione che operano nel territorio delle Cinque Terre ed in assoluto rispetto ed accordo di quanto le istituzioni territoriali, Parco e Comuni, stanno valutando in merito al miglioramento della fruizione dei borghi e al controllo più ponderato delle presenze turistiche, CNA La Spezia vuole sottolineare l’importanza dell’utilizzo corretto della tassa di soggiorno.
“E’ infatti indispensabile utilizzare questo strumento, nei Comuni dove è stato istituito, nel modo più equo possibile verificando sia rispettato da tutte le strutture presenti sul territorio - spiega Federica Maggiani, Presidente CNA della Spezia - altrimenti rischia di essere una misura alla quale contribuiscono solo le realtà che operano nella trasparenza e legalità, mentre chi offre alloggio in strutture para-alberghiere e/o diffuse abusive anche su questo aspetto muove una sleale concorrenza alle altre attività".
"La tassa di soggiorno se finalizzata a progetti mirati di effettivo riscontro non è osteggiata da chi operando in un sistema turistico trae vantaggio dal miglioramento di servizi e dalla cura del territorio, così come si sta realizzando. - Aggiunge Federica Maggiani - E’ necessario però riflettere sul fatto che questa tassa pesa sul turismo stanziale che è da incentivare rispetto alle presenze giornaliere, che rappresentano l’aspetto di più difficile controllo e impattante nei confronti della vivibilità dei piccoli borghi. Inoltre, in linea con quanto stabilito dal Tavolo tecnico permanente, istituito presso la Capitaneria di Porto e il Parco, relativo ai trasporti marittimi nell’Area Marina Protetta, riteniamo sia adeguato pensare ad un contributo legato all’arrivo via mare nei borghi finalizzato da una parte al controllo numerico delle presenza dall’altro a interventi per migliorare la sicurezza degli approdi. In conclusione in merito alla proposta del presidente del Sistema Turistico locale del Golfo dei Poeti, Val di Magra e Val di Vara Damiano Pinelli riteniamo che sia buona l’idea di istituire una provento anche per chi in giornata visita il Parco e legarlo ad un fondo per la salvaguardia territoriale, compatibilmente ad una valutazione complessiva degli aumenti istituiti, quali ad esempio il costo di 4 euro a tratta del treno".