“E’ bene fare chiarezza, una volta per tutte. L’intervento sugli alberi non era più in alcun modo rinviabile, perché a rischio – come hanno confermato diverse e ripetute perizie – c’era l’incolumità delle persone.
Abbiamo tentato di salvare le piante. Purtroppo le risultanze tecniche dicono che non c’è più nulla da fare, perché presentano ormai “un’alta propensione al cedimento”. La progressiva diminuzione delle stabilità delle piante, documentata, si è verificata per il normale decadimento del tessuto legnoso.
Nonostante gli sforzi dell’Amministrazione, anche l’ultima valutazione di stabilità, effettuata dallo studio del Dr.Sani e consegnata nel febbraio di quest’anno, ha rilevato la necessità di procedere al taglio.
Peraltro più volte, anche di recente, l’Amministrazione Comunale ha ricevuto petizioni da parte dei residenti della Scalinata estremamente preoccupati per la stabilità degli alberi che minacciavano persone e abitazioni.
Per garantire la pubblica e privata incolumità si è quindi proceduto al taglio. Non sfugge a nessuno che sarebbe stato molto più comodo procrastinare l’intervento, magari al dopo elezioni, ma l’incolumità dei cittadini viene prima di tutto e di fronte a inequivocabili pronunciamenti tecnici la politica non può e non deve mai interferire.
Le foto allegate dimostrano, anche agli occhi dei profani, le oggettive condizioni di estrema precarietà delle piante.
Infine, la Giunta sottolinea che i lavori di restauro della scalinata proseguiranno secondo il progetto approvato. Lavori che peraltro – è bene ricordarlo - prevedono, oltre il restauro della scalinata e l’adeguamento e miglioramento dei servizi esistenti (pubblica illuminazione, fognature, reti gas e acqua), la ripiantumazione di piante, più giovani e stabili, della stessa specie di quelle presenti”