Tra le centinaia di istantanee che si inanellano a poche ore dalla conclusione della III edizione dello Sciacchetrail, in un mix di gioia e stanchezza, sono due le fotografie da conservare.
Il podio, allestito nel cuore di Monterosso, all'ombra del campanile della Chiesa San Giovanni, scenografia perfetta per l'incoronazione dei runner: il varcu per il re Fulvio Dapit, del Team La Sportiva (4:47:54) e la pagea per la regina Cinzia Bertasa, Bergamo Star Altletic (5:44:22).
Semplici pezzi di stoffa che in passato servivano a bilanciare le ceste d'uva sulla testa dei funamboli del vino delle Cinque Terre, atleti ante litteram su migliaia di gradini incastonati in una montagna verticale.
"Sentire la storia di quella cesta, capire che neppure riuscivo a tenerla in equilibrio, rende l'idea del sudore di questa terra – ha colto alla perfezione lo spirito di questa competizione, Cinzia Bertasa – Lo Schiacchetrail non è solo una gara ma anche un viaggio alla scoperta delle meraviglie della nostra Italia. La gara ha toccato tutti e cinque i paesi. Abbiamo respirato il profumo degli oliveti e dei vigneti, compreso il duro lavoro agricolo sui ripidi pendii a picco sul mare. Per me è stato un weekend di piacere. L'organizzazione punta alla qualità limitando il numero di atleti. Un mix di lingue con una sola passione: correre in natura. Il mio cuore era rivolto all'associzione Lnd: rari non vuol dire soli".
Sul podio fatto di botti, al secondo e al terzo posto, per gli uomini Simone Corsini, Eden Sport (4:50:06) e Giovanni Paris Atletica Paratico (4:55:44) e, per le donne, l'atleta statunitense Sally McRae Nike Trail Elite (6:01:38) e Giulia Botti, G.S.Self Atletica, Montanari Gruzza (6:08:34).
L'altra polaroid è quella della marea blu di bambini e ragazzi, veri protagonisti dello Sciacchetrail Outdoor & Family Village allestito a Monterosso con tante attività sportive legate alla terra e al mare.
In mezzo, due giorni di festa, una gara mozzafiato, vino, sapori, un po' di fatica e tanta comunità, per organizzare e gestire numeri ridicoli altrove ma enormi in un territorio dalla difficile orografia.
"Quando siamo partiti tre anni fa era raro sentir pronunciare in modo corretto il nome del nostro trail, misterioso e complicato, come la lavorazione del passito ricavato in piccole quantità dalle migliori uve di Bosco, Albarola e Vermentino – fanno sapere dall'ASD Cinque Terre - Oggi Sciacchetrail viene subito associato al vino e alla comunità caparbia e ospitale che lo ha inventano".
Nella top ten Christine Godfrey che, tolte le scarpette da organizzatrice, ha indossato quelle da runner guadagnando il settimo posto con il team ASD Cinque Terre.
Forse per questo e per altri mille motivi, la più bella delle edizione organizzate dall'ASD Cinque Terre e Cinque Terre Trekking, in collaborazione con ProLoco e Consorzio Monterosso, Consorzio in Manarola, CAI e Soccorso Alpino La Spezia, ed i Patrocini dei Comuni e del Parco Cinque Terre, Regione Liguria, Commissione Nazionale Italiana UNESCO, AIS La Spezia e UISP.