Nel corso della presentazione dedicata alla stampa che ha anche richiamato un folto pubblico rappresentato da cittadini, associazioni ambientali, di categoria e operatori commerciali, segno del grande senso di aspettativa e di appartenenza ad un territorio unico, il presidente Alessandro ha illustrato il lavoro svolto e i progetti futuri per far si che le Cinque Terre, con il loro Parco, tornino ad essere un laboratorio di eccellenze.
Un Parco, quello delineato da Alessandro, che merita, prima di tutto, di poggiare su fondamenta solide capaci di rendere concreti progetti e finalità di tutela e valorizzazione a lungo termine.
Il primo punto affrontato il ruolo del parco nella gestione di un territorio complesso, anche alla luce del rinnovo del consiglio direttivo, organo decisionale che andrà a completare l'architettura istituzionale dell'Ente a fianco della Comunità del Parco sulla quale ha fatto perno tutta l'attività fino ad oggi svolta.
Altro tassello fondamentale sarà il piano del parco, lo strumento cardine che porterà ad una definizione nella gestione e manutenzione del territorio, integrandosi con il tessuto delle Cinque Terre rappresentato da Amministrazioni comunali, Coordinamento territoriale del Corpo Forestale dello Stato, associazioni ambientali e di categoria.
In uno scenario segnato dalla spending review e dal rischio idrogeologico, il Parco ha adottato una serie di misure capaci di razionalizzare la spesa nell'ambito di consulenze, collaborazioni, servizi e immobili.
In quest'opera di revisione si colloca la stesura del bando di gara europeo sull'affidamento dei servizi di informazione e accoglienza turistica, la manutenzione della rete escursionistica e le attività di educazione ambientale.
Sia il tema sentieri che quello dell'agricoltura hanno avuto un'ampia trattazione nel corso dell'incontro: sul primo si agirà, da un lato, nel reperimento delle risorse da affidare alle amministrazioni comunali per la manutenzione e messa in sicurezza della Via dell'Amore e del Sentiero Azzurro, dall'altro con investimenti nella valorizzazione dei percorsi di crinale e di raccordo con gli altri comprensori.
Il sostegno all'agricoltura, la manutenzione del paesaggio terrazzato e la valorizzazione delle produzioni tipiche di terra e di mare rimangono il volano per la conservazione dell'ambiente e dell'identità locale delle Cinque Terre.
Saranno dunque oggetto di progetti mirati a lungo termine e di iniziative in aiuto al comparto agricolo e ittico, sempre in un'ottica di integrazione fra terra e mare.
Tutto questo andrà di pari passo con l'informazione ed un processo sempre più inclusivo e partecipativo che vedrà una corrispondenza nella vetrina del Parco, il suo sito, dove è già a disposizione degli utenti la sezione "trasparenza" con i bilanci, le consulenze, i bandi di gara e l'albo online.