Colgo inoltre l'occasione per salutare Alessandro Deiola, un ragazzo che ha dato un contributo importante, calciatore di grandissima prospettiva e a cui voglio augurare il meglio per il prosieguo della carriera.
Infine, voglio esprimere la mia grande soddisfazione per l'operato di questo mercato di gennaio che ha portato tre calciatori di grande qualità attraverso una campagna mirata, che ha rafforzato la rosa con intelligenza, merito anche di una Proprietà che, in barba a tante voci che puntualmente escono fuori, ha dimostrato ancora una volta la propria ferma volontà di portare in alto lo Spezia".
A seguire spazio al protagonista di giornata, ovvero Niccolò Giannetti, pronto a trascinare le Aquile di Mimmo Di Carlo, portando sulle spalle il numero 32: "Posso solo ringraziare la Società per l'enorme fiducia riposta nei miei confronti. Mi hanno fatto sentire un giocatore importante e per me in questo momento era fondamentale sentire fiducia nei miei confronti, dato che sono reduce da sei mesi in cui ho visto poco il campo e ho voglia di tornare a dimostrare il mio valore. Ho voluto fortemente tornare qui e cercherò di parlare il meno possibile, lasciando spazio al lavoro sul campo perchè è quello che si fa dentro quel rettangolo verde a contare davvero. Ho conosciuto ieri mister Di Carlo, l'impressione è stata ottima, si vede che è un grande motivatore e che ama lavorare, non vedo l'ora di scendere in campo e di poter dare il mio contributo.
Il Cagliari quest'anno ha una rosa importante e un reparto avanzato che vanta calciatori di categoria, io ero al primo vero campionato di Serie A, ho avuto poche occasioni, ma dal canto mio non sono nemmeno riuscito a mettermi in mostra come avrei voluto: per me è stata comunque un'esperienza importante. La mia è stata una decisione ponderata, l'intenzione era di tornare a giocare, ritrovare il campo e dimostrare di poter essere un giocatore da Serie A, così ho scelto lo Spezia sia per il progetto che per un valore affettivo nei confronti di una piazza e di una società che mi hanno dato veramente tanto.
La Serie B? Campionato lungo e tosto, tutto può accadere e fino all'ultimo è sempre difficile fare previsioni, ma di sicuro con due-tre vittorie consecutive si può scalare una classifica particolarmente corta: la continuità è determinante. Nella passata stagione a Cagliari avevamo una rosa davvero importante per la categoria, tutti remavano dalla stessa parte e insieme riuscimmo a superare anche periodi difficili. Quest'anno il Verona è senza dubbio la corazzata, ma in tante possono ambire alla promozione, sia diretta che tramite i playoff.
Lo Spezia? I playoff sono soltanto ad un punto di distanza, il recupero di giocatori importanti e l'apporto dei nuovi mostrerà sicuramente uno Spezia ostico e duro da battere".