In Italia ho giocato anche con il Cesena e con il Livorno, mentre all'estero ho indossato le maglie di Cluj e Ajaccio, oltre a quella del Greuther Furth nella prima parte della stagione corrente, iniziata solo a metà ottobre per motivi personali. Quando è arrivata la chiamato dello Spezia non ci ho pensato due volte, perchè questa è una società importante, con basi solide, ambiziosa e con uno staff tecnico preparato, tutto ciò che serve per poter fare bene in un campionato difficile come quello di Serie B. Personalmente ho voglia di rimettermi in mostra nel campionato italiano e sono determinato a fare del mio meglio per poter aiutare la squadra a risalire la classifica ed approdare almeno ai playoff; l'impatto è stato davvero positivo, il mister è una persona intelligente, capace di trasmettere le proprie idee e di far capire a ciascun calciatore cosa si aspetta da lui. Sono carico e ho davvero voglia di scendere in campo".
A seguire, parola a Diego Fabbrini, jolly offensivo cresciuto nell'Empoli e reduce da alcune stagioni nella Championship inglese: "Ho colto con grande entusiasmo l'opportunità di tornare a misurarmi con il campionato italiano e di vestire la maglia di una società importante ed ambiziosa come lo Spezia Calcio; sono felice di essere qui e cercherò di dare il massimo e ripagare la fiducia che è stata riposta in me.
L'Inghilterra? Quando si presentò l'occasione decisi di provare una nuova esperienza, ritrovandomi così in un campionato particolarmente fisico, dove si gioca sempre a ritmi altissimi, ma con veramente poca attenzione all'aspetto tattico, cosa che invece in Italia è fondamentale.
Il dribbling è senza dubbio la mia qualità migliore, oltre alla rapidità, magari devo migliorare in zona gol, ma cerco di compensare mandando in porta i compagni perchè il calcio è uno sport di squadra e l'importante è segnare, indipendentemente da chi sia il marcatore; sono pronto a giocare in qualsiasi ruolo il mister riterrà opportuno schierarmi e non vedo l'ora di poter esordire".