Al dottor Morello noi levantesi ci affidavamo con fiducia, consapevoli delle sua competenze in campo medico e al contempo certi che in lui avremmo trovato una persona pronta ad ascoltarci, a tranquillizzarci sul nostro stato di salute, ad ironizzare per sdrammatizzare eventuali problemi.
Per anni la sua attività all'ospedale di Levanto è stata un punto di riferimento per un'intera comunità all'interno di una Sanità che, anche per le crescenti difficoltà oggettive che attraversa il servizio pubblico, sembra incapace di far emergere il rapporto umano tra medici e pazienti, limitandosi ad erogare servizi e prestazioni mediche.
Anche per questo Francesco Morello lascia un vuoto difficile da colmare all'interno di una comunità della quale faceva parte a pieno titolo e che con la sua attività aveva contribuito a rendere migliore.
Paradossalmente, la sua tragica scomparsa evidenzia proprio come, quando anche la medicina di più alto livello è costretta ad arrendersi di fronte all'imponderabile che determina il destino di una persona, acquistino ancora maggiore importanza quei rapporti umani che il dottor Morello aveva con i suoi pazienti e che lasciano di lui in tutti noi un ricordo indelebile.
In questi momenti di grande dolore, tutta la collettività levantese è vicina alla sua famiglia, alla quale esprimiamo le più sincere condoglianze".
Il sindaco, Ilario Agata