"Questo incontro servirà spero a fare un po' di chiarezza riguardo a situazioni che possono aver creato dubbi o fatto nascere interrogativi e e che contribuiscono inevitabilmente a far vivere lo Spezia Calcio in un clima negativo. Innanzitutto bisogna partire dai 90 milioni di euro spesi in questi anni; non sta a noi giudicare se bene o male, ma è un dato tangibile di una Proprietà che nello Spezia e sul territorio ha investito notevoli capitali, basti pensare a come era il "Ferdeghini" prima che la Proprietà decidesse di comprare i terreni per oltre 3 milioni di euro, investendone in seguito altri 11 per costruire il centro sportivo che oggi è il fiore all'occhiello della Società. Non dimentichiamo poi i soldi spesi per rilevare la palestra del Coni per fare spazio al secondo campo a undici, nonostante inizialmente ci fosse stata prospettata altra soluzione per la costruzione dello stesso.
La Proprietà non ha investito solo per il nuovo C.S. "Bruno Ferdeghini", pensiamo ai campi e la palestra di Follo, dove si allena la Prima Squadra, o al manto del "Picco", che è stato rifatto due volte. Parlando poi della stagione attuale, lo Spezia ha a disposizione un budget di 14 milioni di euro, dei quali solo 4/5 milioni sono introiti che arrivano dalla Lega e circa 850mila quelli relativi ad incassi e abbonamenti: il resto lo mette lo Spezia.
Qui c'è gente che lavora esclusivamente per il bene dello Spezia Calcio e che sta cercando di creare una Società sostenibile a prescindere dagli investimenti della Social Sport, com'è giusto che sia nel calcio moderno, ma l'aria che quotidianamente si respira è strana e sembra che qui si stia facendo tutt'altro.
Il nostro Presidente è stato eletto Vicepresidente della Lega B ed il fatto che La Spezia sia stata scelta per ospitare l'open day è un attestato di stima importante, perchè sottolinea la preparazione e la serietà di questa Società, una realtà che crede nel lavoro, lontano dalle luci della ribalta mediatica, ciò che molto spesso in passato non è stato fatto, quando si pensava più ad apparire che a lavorare per il bene del club.
Le voci di una cessione? Per l'ennesima volta sono a dire che la Social Sport non ha mai aperto trattative per la vendita della Società; purtroppo tali voci sono spesso uscite in maniera sistematica perchè qualcuno aveva ed ha interesse a destabilizzare l'ambiente.
Il mercato? Leggo di un mercato di Serie B che deve ancora decollare, con tante squadre che attendono gli ultimi giorni per acquistare quattro, cinque o sei elementi, mentre a noi mancano solamente due calciatori e se stiamo aspettando a chiudere, è perchè vogliamo scegliere ciò che più rispecchia i nostri desideri. Valentini, Pulzetti, Sciaudone, Chichizola, Nenè, Migliore, Antonio Piccolo, giusto per fare qualche nome, sono la dimostrazione dell'alta competitività della nostra rosa ed a sistemare ciò che ancora manca penserà Pietro Fusco, sempre in linea con quelli che sono gli ingaggi della Serie B ed anzi, mettendo anche qualcosa in più, ma non certo cifre folli e fuori da ogni logica come accaduto in passato.
I dividendi con il resto delle realtà Social Sport? I giocatori dello Spezia sono esclusivamente dello Spezia ed i ricavi dalle loro cessioni finiscono interamente nelle casse dello Spezia Calcio; i 5 milioni e 700 mila euro della cessione di Sadiq e Nura entreranno esclusivamente nelle casse dello Spezia Calcio, così come sarà per Awua".