Questione che ovviamente è stata da tempo prioritariamente portata all'attenzione dell'Amministrazione da parte delle stesse Organizzazioni Sindacali.
L'immobile sede dell'Agenzia versa infatti in una situazione di sostanziale inadeguatezza. Basti pensare, ad esempio, che manca addirittura della relazione sulla sicurezza strutturale.
Insufficienti sono stati i parziali interventi che l'Agenzia ha posto in atto, nel tentativo di tamponare via via i disagi e le problematiche che si sono venute a creare.
Ad esempio, dopo anni di attesa, nei quali la zona del front office é stata più volte oggetto di infiltrazioni di acqua durante le piogge, sono da mesi iniziati i lavori di adeguamento e riparazione della copertura del cavedio.
Nel corso della durata di tutti i lavori gli operatori hanno continuato ad operare in un'area di fatto cantierata, contemporaneamente allo svolgimento delle lavorazioni edili, con tutti i disagi, il rumore e la povere che questa "convivenza" ha ovviamente comportato ai lavoratori e all'utenza. Ottimo biglietto da visita...
Perdura in generale la carenza di pulizia dei locali.
L'arrivo dell'estate ha fatto poi emergere, come era ovvio, tutte le problematiche legate alle carenze degli impianti di condizionamento: parte dell'immobile ne é sprovvisto e da tempo non risulta funzionante neppure nella zona in cui é installato.
Se a questo aggiungiamo il fatto che aprire le finestre degli uffici, per quanto questo possa servire, é di fatto reso impossibile, per i rumori causati dal fatto che da anni la zona adiacente é interessata dal cantiere di Piazza Europa, si può ben immaginare quali ovvi pesanti disagi saino costretti a sopportare operatori e cittadini.
Questa situazione non più accettabile, sommata ad altri problemi di natura organizzativa, ha fatto prendere ai lavoratori riuniti in assemblea, la decisione di dichiarare lo stato di agitazione, a livello regionale.
I dipendenti dell'Agenzia chiedono idonee e dignitose condizioni di lavoro, per poter svolgere al meglio il proprio lavoro e fornire ai cittadini e allo Stato un adeguato servizio.
Nei prossimi giorni saranno organizzate assemblee e presidi anche al di fuori della sede di lavoro.