In tutto il territorio nazionale il comportamento delle Aziende del comparto Igiene Ambientale è da noi ritenuto molto preoccupante, totalmente estraneo alla volontà dei Sindaci ed al Contratto Collettivo Nazionale, lasciando al margine tutto il sistema che regola le nostre tutele ed i nostri diritti, il tutto a vantaggio del solo profitto.
Durante i vari incontri a livello Nazionale con i Sindaci delle altre città abbiamo illustrato i temi della piattaforma sindacale che – tramite un rinnovo contrattuale di natura industriale – riuscirà a garantire regole e tutele ai lavoratori e potrà assicurare ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio, anche diminuendo le tariffe.
Solo le imprese, che continuano a chiedere sempre più soldi ai cittadini, non lo hanno capito, difendendosi dietro la demagogia e le rendite di posizione.
Nel frattempo, il silenzio delle controparti, dopo le giornate di mobilitazione nazionale, ci ha confermato che alle imprese non piace rendere conto ai Sindaci, non piace il contratto collettivo nazionale e il sistema delle tutele e dei diritti; senza tutto ciò il profitto viene meglio, sempre maggiore e senza impegno.
Ormai tutte le imprese non sono interessate a migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro: è meglio appaltare tutto alla cooperazione sociale, applicare altri contratti nazionali molto meno onerosi e poter licenziare liberamente.
Per questo non possiamo non aderire alla mobilitazione generale l'11 e 12 luglio in programma in tutto il Territorio Nazionale.
Tutta la popolazione ed i Sindaci devono essere coinvolti, affinché si possano tutelare prima di tutto i cittadini ed allo stesso modo i lavoratori che tutti i giorni, con il proprio impegno, cercano di svolgere il proprio dovere.