Nel corso dell'incontro con il Ministero della Funzione Pubblica, abbiamo evidenziato come, per la Uil, occorra una soluzione concreta per migliaia di lavoratori precari, molti con contratto in scadenza il 31 dicembre 2012, che, tra centro e periferia, sostengono il lavoro della pubblica amministrazione italiana garantendo l'efficienza e la qualità di servizi che rischiano seriamente di essere soppressi.
Abbiamo, inoltre, sollecitato il Ministero a rendere operativa la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di avvalersi di norme e accordi per prorogare o rinnovare i contratti esistenti, secondo quanto già previsto nell'intesa dello scorso 3 maggio.
Siamo disponibili a ragionare in termini di accordo quadro per risolvere la questione dei precari ma sono necessarie scelte coraggiose che, invece di gravare sul lavoro e sui cittadini, siano indirizzate all'abbattimento degli sprechi, delle duplicazioni di funzioni e delle consulenze.
Non vorremmo, infatti, che si verificasse con i precari della pubblica amministrazione l'ennesimo buco nero occupazionale, a scapito anche dei cittadini, che si vedrebbero privati di servizi e prestazioni fondamentali.
Si perderebbe, così, un'ulteriore occasione per puntare alla crescita e allo sviluppo anche attraverso una riorganizzazione della pubblica amministrazione in termini di vera efficacia ed efficienza. È quanto ribadiremo nel tavolo di confronto fissato per la prossima settimana.
Roma, 21 novembre 2012