Lo sciopero è indetto unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltics Uil. Alla Spezia si terrà un presidio di fronte all'Esselunga di Corso Nazionale.
L'assenza di un Contratto Nazionale di riferimento, e di aumenti salariali da quasi tre anni, sono tra i principali motivi della mobilitazione proclamata a livello nazionale e prevista a livello territoriale e davanti a centinaia di punti vendita. Dopo gli scioperi del 7 novembre e del 19 dicembre 2015, era ripreso il confronto tra Federdistribuzione e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, per definire un Contratto Nazionale di settore.
La trattativa si è nuovamente interrotta ad aprile. Dopo una serie di incontri si è evidenziata, ancor di più, la distanza tra le parti: "Federdistribuzione vuole riversare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso del calo dei consumi degli ultimi anni" - affermano i sindacati - "non riconoscendo loro la giusta dignità e il giusto salario".
Le difficoltà della crisi economica, il calo dei consumi, le aperture illimitate, le disdette dei contratti integrativi hanno già fortemente condizionato i dipendenti del settore, e la mancanza di una cornice contrattuale nazionale condivisa non può che costituire un ulteriore peso negativo per i lavoratori.