Nel segno dell'agricoltura e dell'alimentazione di qualità si consolida il legame tra Levanto e la facoltà di Scienze alimentari dell'Università americana "Texas A&M".
Una partnership che, iniziata nel 2014 con la permanenza nella cittadina rivierasca di 24 studentesse impegnate per tre settimane nell'apprendimento, attraverso lezioni in aula e sul campo, dei segreti dell'agricoltura ligure, quest'anno si rafforza con l'incremento del numero degli studenti coinvolti (ben trenta, dai 20 ai 22 anni di età, accompagnati da due professoresse) e del periodo di soggiorno e studio (un mese).
Il Comune patrocina l'iniziativa e la sostiene concretamente mettendo a disposizione degli studenti alcuni spazi all'interno dell'Ospitalia del mare e delle scuole medie per lo svolgimento dell'attività didattica, che in aula prevede 18 ore di lezioni di lingua italiana, un seminario sull'olivo e uno sulla dieta mediterranea.
Gli incontri "sul campo", nel corso dei quali gli studenti apprenderanno nozioni sui muretti a secco e sulla coltivazione di vite e olivo e poi si cimenteranno nelle attività oggetto dei corsi, si svolgeranno sui terreni all'intero del Parco nazionale delle Cinque Terre, luoghi in cui è ben visibile l'attività umana necessaria per strappare alla terra spazi vitali per l'agricoltura.
La trasferta italiana degli universatari texani (accolti martedì pomeriggio nella sala del Consiglio comunale dal vicesindaco Luca del Bello) comprende anche visite ad aziende agricole e realtà produttive agroalimentari liguri, toscane e del Lazio, ma non mancheranno momenti di svago e gite turistiche lungo la costa della riviera spezzina.
L'organizzazione dello scambio culturale, che nelle intenzioni delle parti dovrebbe proseguire per almeno un quinquennio, è curata società dalla società "Voyager" (di Erica Vecchione e Douglas Heise), che opera nel settore.
Soddisfatto del rinnovo della partnership il sindaco levantese, Ilario Agata: "Fa sempre piacere ospitare persone interessate a studiare il modello di sviluppo sostenibile che si attua sul nostro territorio. Quando poi a scegliere di confrontarsi direttamente con la nostra realtà e a cercare di comprenderla per riproporla in contesti anche profondamente differenti sono giovani che stanno affrontando la fase finale di un percorso di studio che li porterà presto ad inserirsi nel mondo del lavoro e che hanno deciso di investire nella conoscenza di settori per noi strategici come l'agricoltura, l'alimentazione, il turismo, la nostra soddisfazione è ancora maggiore e ci porta a pensare che la strada intrapresa possa essere davvero quella giusta".