L'incontro è stato introdotto dal Sindaco di Porto Venere, Matteo Cozzani e dal direttore di Confartigianato, Giuseppe Menchelli che hanno snocciolato i dati positivi sul turismo in Provincia della Spezia; sono poi intervenuti Antonella Simone, Resp. Confartigianato Attività ricettive, Katia Orsetti, Resp. Fiscale Confartigianato, Gianluca Giannecchini, Esperto Marketing turistico.
Si è iniziato dagli affittacamere. La normativa regionale prevede la possibilità di strutture con sino a sei camere ammobiliate. Se si svolge attività in forma imprenditoriale è consentita la somministrazione di alimenti e bevande agli alloggiati. È necessario aprire partita Iva (aliquota al 10%), l'iscrizione al Registro delle imprese, l'iscrizione all'Inps gestione commercio. Se non è svolta in forma imprenditoriale ma in maniera occasionale, l'attività dà luogo a proventi fuori campo Iva da dichiarare nel Modello Unico o 730.
Per quanto riguarda la case vacanza invece, la disciplina prevede non più di tre nello stesso territorio comunale. L'attività deve essere gestita in forma imprenditoriale. Dal punto di vista fiscale, si tratta di reddito di impresa, in quanto la locazione è gestita in forma imprenditoriale, i contratti con i turisti non possono essere superiori a cinque mesi consecutivi. Nel corso del seminario sono state spiegate le differenze fiscali, autorizzative e civilistiche tra le due tipologie di gestione.
Infine lo staff di Confartigianato ha presentato le convenzioni e i nuovi servizi offerti al comparto turistico.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici di Confartigianato Turismo, tel. 0187.286655-11.