"Desta non poche preoccupazioni la notizia secondo cui il Comune di Riomaggiore - trascurando gli impegni assunti con la Regione Liguria ed il rapporto con il Parco Nazionale - sarebbe intenzionato ad affidare a un soggetto privato la via dell'Amore. Il sentiero che congiunge Riomaggiore e Manarola (chiuso ormai da tre anni e mezzo), seppur comunale, è conosciuto nel mondo come patrimonio delle Cinque Terre, presso le quali, peraltro, si fa sempre più strada l'ipotesi di istituire un comune unico": spiega così i propri timori il Presidente del Parco.
Vittorio Alessandro prosegue: "Stando a quanto si apprende dalla stampa, il progetto di ripristino, non partecipato dal Parco e dagli altri suoi Comuni, richiederebbe un costo di oltre sedici milioni di euro. Come è noto, il Parco Nazionale trae dalla vendita della propria Carta le risorse per il sostegno all'agricoltura e per la cura del territorio, attraverso interventi diretti o finanziamenti ai Comuni.
L'affidamento, dunque, a un soggetto privato della via dell'Amore, e la conseguente previsione di un biglietto di accesso diverso e ulteriore che lo stesso privato sarebbe autorizzato ad emettere, romperebbe il progetto unitario di accoglienza sostenibile e di finalizzazione delle risorse provenienti dal turismo".
"Da qui - conclude il Presidente del Parco - le forti perplessità di fronte all'ipotesi che un bene pubblico, distolto dal progetto istituzionale di manutenzione del territorio perseguito dal Parco Nazionale, venga affidato a non chiari interessi privati".