"Siamo d'accordo con il campanello d'allarme lanciato e le soluzioni proposte dalla presidente di Confindustria Francesca Cozzani- sottolineano i segretari - diciamo con forza no ai tagli lineari; servono semmai nuovi investimenti che rafforzino ulteriormente un polo universitario che non solo rappresenta una eccellenza scientifica e culturale, ma un vero e proprio pezzo della rinascita economica spezzina. Senza formazione adeguata, non esiste innovazione tecnologica di prodotti, oggi fondamentale per poter competere sul mercato globale. E' necessario che la città si mobiliti, in tutte le sue articolazioni sociali e istituzionali, assieme alla Marina. Chiediamo che anche la Regione Liguria faccia sentire la sua voce".