Hanno preso parte all'incontro presso la sala giunta il presidente Massimo Federici, Andrea Da Passano, il consigliere provinciale delegato alla viabilità, il dirigente della Provincia, Gianni Benvenuto, il funzionario tecnico Nicola Bologna, Raffaella Bicci, responsabile Fita Cna, Silvano Gentili, vicepresidente Confartigianato Trasporti, Nicola Carozza, responsabile Confartigianato Trasporti, Piero Adorni, coordinatore di Trasporto Unito.
La strada della Ripa è un'arteria viaria importantissima per gli autotrasportatori, sia in entrata che in uscita, che garantisce un flusso veicolare verso il porto della Spezia, l'area retro portuale di Santo Stefano Magra e l'autostrada A12 Genova-Livorno, il tavolo richiesto nei giorni scorsi dalla categoria degli autotrasportatori, voleva seguire l'iter dei lavori di riapertura e contribuire alla progettazione definitiva di messa in sicurezza.
Confartigianato Trasporti, Trasporto Unito e Fita Cna hanno ribadito che la messa in sicurezza della strada della Ripa e il Ponte Ceparana – S. Stefano non possono essere considerate opere infrastrutturali alternative ma dovranno entrambe concorrere alla viabilità complessiva, per evitare code a Buonviaggio e garantire le tante piccole e medie imprese che si sono sviluppate su quest'arteria stradale.
Il presidente Massimo Federici ha presentato un dettagliato resoconto di questi mesi e descritto l'iter di esecuzione dei lavori; a fine febbraio i lavori di messa in sicurezza previsti nel capitolato d'appalto saranno terminati ma già dal 30 gennaio con apposita ordinanza la provinciale della Ripa è stata riaperta a senso unico alternato.
Il dirigente Provinciale del Settore Viabilità, Gianni Benvenuto ha spiegato che il traffico viene regolato da un impianto semaforico e la velocità massima limitata consentita è di 30 chilometri orari. Per motivi di sicurezza, in seguito alla riduzione di ampi tratti della carreggiata dovuti alla notevole lunghezza del senso unico, è al momento vietato il transito a pedoni e biciclette. In questa prima fase della riapertura, non essendo ancora definitivamente terminati i lavori previsti dall'attuale progetto, in caso di allerta meteo, con ciascuno dei tre colori (giallo, arancione o rosso) scatterà nuovamente la chiusura, che avverrà, comunque, al superamento delle soglie di intensità di 35 millimetri in tre ore o alla quantità di pioggia di 45 millimetri in 12 ore rilevate dal pluviometro appositamente installato. Sono state inoltre installate delle telecamere e un contatore luminoso che informerà gli automobilisti dei tempi di attesa per il verde. Una volta ultimati i lavori invece i pluviometri e uno staff di monitoraggio permetterà una misura puntuale dello stato di allerta e l'eventuale chiusura.
Le Associazioni di categoria hanno ricordato che la chiusura in questi cinque mesi ha creato notevoli disagi a cittadini, lavoratori e soprattutto autotrasportatori, basti pensare alle lunghe code che si sono create nelle ore di punta per chi proveniva dalla Bassa Val di Vara e in particolare da Ceparana, Follo, Piano di Valeriano, Bottagna, Bolano, ecc. ed hanno chiesto un approfondimento sul progetto definitivo di messa in sicurezza.
Andrea Da Passano, consigliere provinciale delegato alla viabilità che ha partecipato al tavolo in Prefettura con Provincia e Regione ha risposto che la Regione ha già incaricato uno studio di progettazione.
Confartigianato Trasporti, Trasporto Unito e Fita Cna, incontreranno a giorni l'Assessore regionale Giacomo Giampedrone per proseguire l'approfondimento sul progetto definitivo.