Il primo riguarda il cosiddetto bonus disoccupati rivolto ai datori di lavoro che assumono disoccupati da almeno 6 mesi, lo sgravio contributivo è stato ridotto, rispetto al 2015, per effetto della Legge di Stabilità 2016, al 40% dei contributi a carico del datore; il tetto massimo è sceso a 3.250 euro annui e l'operatività del bonus a 2 anni.
C'è poi l'apprendistato usato da chi assume apprendisti, i vantaggi contributivi: all'11,61% a carico del datore di lavoro e il 5,84% a carico dell'apprendista; al 100% per le imprese con meno di 9 dipendenti: ad essere dovuta è la sola aliquota NASpI dell'1,61%. Per le donne e over 50 l'assunzione, anche con contratto a tempo determinato, di donne residenti in aree svantaggiate od operanti in settori con elevata disparità occupazionale uomo-donna disoccupate da oltre 6 mesi, donne ovunque residenti disoccupate da oltre 24 mesi ed ultracinquantenni disoccupati da oltre 12 mesi sono previsti (se l'azienda, con la nuova assunzione, realizza un effettivo incremento occupazionale): sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAIL, per un massimo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato; sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAI, per un massimo di 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato, o di trasformazione del contratto.
Sulla Garanzia Giovani il programma prevede vantaggi (dai 1500 ai 4000 euro a seconda dei casi) non solo per i giovani, ma anche per le aziende. I vantaggi sono cumulabili con quelli previsti dalla normativa per i contratti di apprendistato e sono fruibili anche per i contratti part-time, purché l'orario sia superiore al 60%. Cigs o in Mobilità, lavoratori collocati in Cassa integrazione guadagni straordinaria per almeno 3 mesi, anche non continuativi; essere collocati in Cassa integrazione da un'azienda che si trovi in Cigs da almeno 6 mesi. NASpI
I datori di lavoro che assumono percettori di disoccupazione NASpI possono fruire di un incentivo pari al 20% dei sussidi ancora spettanti al neoassunto.
Mentre per i datori di lavoro che assumono giovani genitori (fino a 35 anni) disoccupati o precari, con figli minorenni e iscritti nella banca dati giovani genitori dell'INPS possono fruire di un incentivo sotto forma di conguaglio contributivo pari a 5.000 euro per lavoratore.
Le assunzioni agevolate vedono coinvolti anche i datori di lavoro che assumono, anche a tempo determinato detenuti o internati.
Confermati interessanti incentivi per chi assume disabili, si può fruire per 36 mesi di un contributo: pari al 70% dell'imponibile previdenziale, se l'assunzione a tempo indeterminato riguarda un lavoratore con invalidità superiore al 79% o con minorazioni dalla prima alla terza categoria; pari al 35% dell'imponibile previdenziale, per lavoratori con invalidità tra il 67% ed il 79% o con minorazioni comprese tra la quarta e la sesta categoria; pari al 70% dell'imponibile per assunzioni di disabili intellettivi o psichici con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% (l'agevolazione in questo caso spetta per 60 mesi). In caso di assunzioni a termine di durata pari ad almeno 12 mesi, le agevolazioni spettano per tutta la durata del contratto.
Per la sostituzione di lavoratrici in congedo di maternità obbligatorio, o di lavoratrici e lavoratori in congedo parentale, i datori di lavoro possono fruire di uno sgravio del 50% dei contributi INPS e INAIL per un massimo di 12 mesi.
L'Area Lavoro Confartigianato che gestisce assunzioni e buste paga, invita le imprese ad una consulenza specifica per valutare i singoli casi e le assunzioni da effettuare, così da poter beneficiare degli incentivi del 2016, per appuntamenti e informazioni, Marco Carloni, tel. 0187.286629, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.