In merito si accoglie positivamente lo stanziamento del fondo, di 30 milioni di euro in tre anni, destinato all'attuazione del Piano Brin per rimarcare l'attenzione del ministero della Difesa sull'arsenale della Spezia.
Riteniamo fondamentale questo passaggio che significa la valorizzazione da parte del governo dell'Arsenale militare della nostra città, volano per lo sviluppo del territorio nel suo complesso e nello specifico nel mettere a sistema le strutture e quindi bacini di carenaggio e banchine.
Implementare la capacità produttiva comporta sinergie che coinvolgono sia il pubblico che il privato, per questo si rende necessario avviare un percorso rispetto a nuova occupazione cercando di superare tutte le restrizioni delle leggi di stabilità rilanciando la formazione delle professionalità che abbiamo all'interno e rischiamo di perdere.
Riteniamo che i vincoli della normativa siano superabili con l'introduzione di contratti triennali di apprendistato, finalizzati al conseguimento di una formazione idonea a soddisfare la domanda occupazionale.
Ricordiamo che al termine dei contratti di apprendistato resta a disposizione un bacino di professionalità da inserire in contesti produttivi della cantieristica ed è altresì prevista la stabilizzazione del 50% dei formati all'interno delle strutture ospitanti.
La CST UIL La Spezia e la UILPA nazionale, in particolare nella persona del Segretario nazionale Sandro Colombi, condividono e rilanciano questa opportunità per l'occupazione dei giovani del territorio!