Venerdì 27 novembre hanno avuto inizio le lezioni tecniche degli allievi dell'Istituto per Geometri della nostra città nella sede comunale, dedicate allo studio del Territorio ed alla ricerca nell'ambito del rischio idrogeologico. Grazie alla lungimiranza della Professoressa Gaggini la Val di Vara è diventata già sede didattica e via per un nuovo approccio al Territorio: più consapevole e più vivace, associando le necessità di tutela del contesto idrogeologico alla volontà di farne propri disagi e soluzioni. La partecipazione attiva degli studenti inizierà nei dintorni di Riccò per comprendere - in un prossimo futuro - incontri a Pignone e nelle vicine CinqueTerre.
Il lavoro degli alunni e dei docenti è iniziato in classe, dove gli insegnanti - con il prezioso riferimento della Professoressa Panareo - hanno provveduto ad una disamina teorica della situazione orografica del Territorio Comunale. All'attività in sede scolastica sono e saranno affiancati momenti laboratoriali in classe, con il supporto di professionisti attualmente operativi sul nostro comune e nell'ambito dell'Unione, così come da incontri pratici/tecnici/culturali nella sede comunale.
Il regolare corso di studi preve numerosi momenti di ricerca in loco, sia in paese che lungo i corsi d'acqua che sono oggetto della ricerca, con il supporto delle molteplici professionalità dei docenti in forza all'Istituto Superiore Spezzino.
Nella mattinata di venerdì 27 novembre, favoriti da un bel sole e dall'accoglienza cordiale del personale comunale, gli alunni delle terze hanno preso visione della parte più antica del centro storico, la caratteristica Via Ponzò, conosciuta per la medievale Cappella dedicata a Nostra Signora della Neve e recentemente pavimentata recuperandone gran parte degli antichi acciottolati.
L'attenzione verteva sulla delicata condizione delle tombinature del corso d'acqua detto "Fosso della Morsa" già oggetto di una pulizia radicale nell'inverno scorso ma che riveste - da sempre - una importante emergenza in caso di pioggia intensa. I giovani studenti saranno chiamati a comprendere potenzialità e criticità delle coperture in calcestruzzo ed a proporre soluzioni che tengano conto delle esigenze di vita del mondo d'oggi. Lo stupore di tutti, apprendendo dalla memoria dei nostri anziani come, nelle solette che ricoprono il torrente, esista ancora un ponte in arenaria di origine medievale.
Con grande orgoglio l'Amministrazione Comunale ringrazia il Dirigente Scolastico dell'Istituto Cardarelli, il corpo docenti ed il personale che - da mesi - supporta l'azione didattica e la preparazione del programma.