I cittadini dello spezzino sono a conoscenza dei gravi problemi che hanno caratterizzato ACAM nella sua storia, problemi sicuramente non derivanti dalla sua gestione negli ultimi anni, e per ultimi anni non mi riferisco solo a quelli caratterizzati dai 3 anni e mezzo da quando è in ACAM il sottoscritto, le basi per il percorso di risanamento erano già state poste in precedenza.
Oggi ACAM è in una fase di risanamento economico-finanziario e di miglioramento continuo dei servizi anche di quelli relativi alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, lo testimoniano gli esempi virtuosi di raccolta differenziata dei comuni di Spezia, Arcola, Ameglia, Follo, Porto Venere, Sarzana, Santo Stefano Magra, le prossime partenze del porta a porta, anticipate rispetto ai programmi, del Comune di Vezzano, di Ortonovo, di Castelnuovo e prossimamente di Lerici, con il quale stiamo definendo nei dettagli un progetto già presentato da ACAM nella fase del commissariamento del Comune, poi Bonassola, Varese Ligure e a seguire tutti i Comuni della provincia spezzina.
Tale situazione concreta e oggettiva, per la cui realizzazione ci siamo mossi per tempo, ricordo infatti che l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 2018 fa parte del Piano di Riassetto omologato dal Tribunale della Spezia a Luglio del 2013, ci rende ottimisti per il raggiungimento, nei comuni serviti, degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal piano regionale dei rifiuti e dalla recente legge regionale.
Non veritiera è poi l'affermazione del Presidente Costa sul fatto che ACAM avrebbe scaricato sui cittadini la copertura del proprio debito, per il semplice fatto che questo non è possibile per i vincoli normativi che determinano la definizione delle tariffe sia nei rifiuti che nell'idrico.
ACAM, il proprio debito, conseguenza di errori di un passato non recente, lo sta pagando con la cessione di partecipazioni, con risparmi e efficientamenti gestionali e con sacrifici dei propri lavoratori; certo non possono più esistere situazioni nelle quali il costo della gestione del servizio non siano coperti dalla tariffa come prevede la legge.
Acam oggi inizia ad essere un esempio virtuoso nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti nel panorama ligure e non solo per La Spezia, anche per la presenza, unica in Regione, di una impiantistica, per la quale proprio nei giorni scorsi, Regione e Provincia, hanno dato il via ad un'ulteriore tappa che prevede nella stessa forti investimenti e sviluppi, impiantistica che ha permesso nel 2015 e per il futuro di trattare quantitativi significativi di rifiuti della città metropolitana di Genova.
Spero di poter incontrare al più presto il Presidente Costa per illustrargli nel dettaglio i programmi dell'Azienda e i risultati raggiunti.