Fresco dell'investitura al ruolo di Coordinatore dell'Area Tecnica, tocca a Pietro Fusco presentarsi nella sala polifunzionale del C.S. "Bruno Ferdeghini" al posto dello squalificato Nenad Bjelica, per fare il punto sulle nuove mansioni che lo attendono, sul momento delle Aquile e sul match che sabato vedrà i bianchi impegnati sul difficile terreno del "Piola" di Novara: "L'emozione per questo nuovo incarico è tanta, così come la mia soddisfazione, perchè ricevere un tale attestato di fiducia significa aver lavorato bene nell'arco di tutti questi anni e voglio assolutamente ringraziare la Società. Il 30 sosterrò l'esame per diventare a tutti gli effetti Direttore Sportivo e, facendo i dovuti scongiuri, spero di poter essere pienamente operativo ad iniziare dal giorno seguente.
Nenad Bjelica è una persona intelligente, abbiamo lavorato a contatto fin dal primo giorno della sua esperienza alla Spezia e personalmente non avrei mai accettato questo nuovo incarico senza il suo pieno appoggio. La reazione della squadra? E' ancora presto per dirlo, nei primi giorni di scuola tutti si comportano bene, pertanto credo che dovremo aspettare almeno un mese per vedere come il mio nuovo ruolo sarà stato recepito dai ragazzi.
Difficile imputare a qualcuno in specifico gli ultimi risultati, quando ci sono situazioni atipiche non c'è mai una linea netta a delimitarne inizio e fine; questo è un gruppo sano, dotato di requisiti tecnici e morali adatti ad uscire al più presto da questo momento negativo, pertanto la fiducia nei loro confronti non manca.
Non mi permetto di disquisire riguardo la parte tecnica, l'allenatore è Bjelica ed è lui a dover decidere chi deve scendere in campo, nessun altro ha voce in capitolo; dobbiamo riportare serenità all'ambiente e sappiamo che solo i risultati possono aiutarci, ma gli ultimi risultati sono in primis dovuti ad un problema psicologico, fisicamente la squadra sta bene. Qualche giocatore in calo? Sicuramente nelle ultime 3-4 partite qualcuno non ha giocato sui livelli a cui tutti siamo abituati, ma credo che sia normale nell'arco di un campionato, dato che non è facile mantenere gli stessi standard di forma per tutto l'anno.
Gli arbitri? Non vedo nulla di atipico, gli arbitri sono gli stessi per tutti e non ritengo assolutamente vi sia un disegno contro lo Spezia; le designazioni non devono essere un alibi, noi dobbiamo pensare solamente al campo e cercare di fare del nostro meglio per tornare a far punti.
Quello che inizia per me è l'undicesimo anno alla Spezia, ho visto cambiare tante cose, ho passato periodi difficili e momenti indimenticabili, ho visto questa Società diventare una delle migliori nel panorama italiano ed il futuro davanti è ancora più roseo, l'importante è lavorare tutti insieme nella stessa direzione; dobbiamo smetterla di pensare sempre al passato, altrimenti non sarà mai possibile trovare la quadratura del cerchio e fare quel passo in più che ancora ci manca, ma che tutti insieme vogliamo compiere.
A Novara siederò in panchina; loro sono una squadra forte, con grandi qualità in tutti i reparti, ed anche a causa del sintetico ritengo che non sarà affatto una partita facile, forse una delle più difficili da affrontare, ma non dobbiamo fasciarci la testa, bensì riproporre l'atteggiamento e lo spirito visti nel primo tempo della gara contro il Cagliari. Quella di domenica scorsa è stata senza dubbio una bella partita, anche per merito della formazione di mister Rastelli, di gran lunga la squadra più forte ed attrezzata del torneo, ma lo Spezia non ha demeritato, i ragazzi hanno interpretato una buona gara e sicuramente è da quella gara che bisogna ripartire per tornare a muovere la classifica".