Un passo resosi necessario a seguito dei numerosi controlli effettuati dai verificatori di ATC Esercizio, dai quali è emerso che alcuni utenti salivano sull'autobus senza biglietto, pronti ad inviare l'SMS appena vedevano salire il "controllore" e ricevendo in pochi secondi la ricevuta di ritorno.
Ricordiamo velocemente i tre passaggi da seguire, fondamentali per utilizzare in maniera corretta l'SMS come titolo di viaggio: inviare l'SMS con scritto ATC U o ATC E3 al numero 4850207, attendere la ricevuta di ritorno, salire sull'autobus mostrando il messaggio all'autista.
Un accorgimento, quello di ritardare l'invio della ricevuta di ritorno, che va di pari passo con ulteriori azioni intraprese dalla nostra Azienda per tenere alta l'attenzione sul problema della lotta all'evasione.
Non solo un'intensificazione dei controlli a bordo, ma anche l'affidamento della riscossione delle sanzioni ad una società esterna specializzata nel recupero credito: entro 60 giorni dalla sanzione sarà ancora possibile pagare presso gli uffici di ATC Esercizio, dopodiché la pratica sarà inviata alla società di recupero credito con inevitabili aggravi di spese per il sanzionato.
"Il fenomeno dell'evasione tariffaria è un problema diffuso nelle realtà che operano nel trasporto pubblico locale – commenta il Presidente di ATC Esercizio Goretta. Un fenomeno che deve essere contrastato con tutti i mezzi possibili. Ritardare l'invio della ricevuta il tempo strettamente necessario e affidare all'esterno il recupero del credito, riteniamo essere passi importanti per combattere l'evasione, ai quali dovranno seguire altri atti concreti che ATC Esercizio sta già predisponendo".