"Siamo molto soddisfatti di aver chiuso due operazioni così importanti, perchè seguivamo da tempo questi due calciatori, erano in cima alla nostra lista dei desideri e vederli ora indossare la maglia bianca è davvero motivo di orgoglio. Con Terzi già a gennaio ci fu un primo tentativo, ma il Palermo preferì trattenerlo in Sicilia, mentre Postigo è un calciatore la cui operazione è stata più semplice, anche grazie alla clausola rescissoria che ci ha consentito di sveltire la trattativa.
Le prossime mosse? Stiamo lavorando alle uscite, ma sul fronte delle entrate non abbiamo ancora finito, in piedi ci sono alcune trattative, specialmente a centrocampo. La maggior parte del lavoro è stata però già svolta e se penso che siamo con la rosa praticamente al completo ad un mese dal campionato, non posso che essere entusiasta del lavoro svolto".
Prime parole da calciatore dello Spezia per l'ex capitano del CD Leganés, Sergio Postigo Redondo, reduce dall'esordio ufficiale con la maglia bianca, avvenuto sabato scorso nel match di TIM CUP con il Brescia: "Essere approdato alla Spezia è per me motivo di gioia. Ho trovato una società ambiziosa e seria, un gruppo fantastico ed un mister che lavora molto e che vuole vincere sempre, proprio come mi aveva detto Miguel De Las Cuevas, che conoscevo già ed avevo contattato per informarmi.
E' stata una trattativa molto rapida, lo Spezia è un club molto importante, non ho mai avuto dubbi sul fatto che questa fosse la scelta giusta per me e per la mia carriera, perchè in Spagna, anche se ero capitano e l'ambiente mi considerava come uno di famiglia, iniziavano a mancare gli stimoli, dato che la società non avrebbe mai potuto competere per la promozione in Liga; credo che per un calciatore sia normale essere ambizioso, a me piace vincere e qui ho trovato un club che ha le mie stesse idee.
La prima volta al "Picco"? L'impatto è stato veramente positivo, alla Spezia si vive il calcio molto intensamente, mentre nella Seconda Divisione spagnola non sempre è così; prima dell'interesse dello Spezia non conoscevo molto la Lega B e non credevo si potessero provare certe emozioni, ma qui al contrario ho trovato un pubblico incredibilmente caldo, una Curva che non smette mai di cantare, tanto che dagli spogliatoi sentivamo le loro voci. Con un pubblico così ritengo sia normale scendere in campo per provare a vincere, senza paura e dando fondo a tutte le energie che si possiedono.
In carriera non avevo mai provato a giocare all'estero, la Spagna è casa mia ed io sono una persona che ama passare il tempo con la famiglia, ma sentivo che era venuto il momento di tuffarmi in una nuova avventura, di provare emozioni nuove e devo ammettere che sono molto soddisfatto di questo primo periodo e della mia scelta, perchè mi sono ambientato subito, merito anche dei compagni, del mister e del club, che mi hanno fatto sentire importante fin da subito; quanto tutti ti sono vicino è molto facile ambientarsi e non sentire la lontananza da casa, riuscendo così a dare il massimo sul campo". (11 agosto)